CIVITAVECCHIA - Venti militari della sezione navale del Roan della Guardia di Finanza impegnati contemporaneamente in controlli e verifiche alla sede della Provincia di Roma e a quella di Viterbo. E’ scattato questa mattina il blitz delle Fiamme Gialle disposto dal procuratore capo Gianfranco Amendola, della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che dopo il sequestro della nave ‘‘Federal Polaris’’ per l’inquinamento da fumi in porto, continua a dimostrare una particolare attenzione ai problemi ambientali sul territorio. Questa volta nel mirino dell’indagine affidata al Roan della GdF, comandato dal tenente colonnello Emilio Errigo, i divieti di balneazione in molti tratti del litorale e la non potabilità dell’acqua soprattutto a Civitavecchia, passando per controlli a depuratori e scarichi civili ed industriali nei comuni di competenza della Procura locale: Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri, Bracciano, Fiumicino, Manziana, Anguillara, Canale Monterano, Tarquinia, Montalto e Trevignano. Si tratta della prima inchiesta, in questo senso, che punta l’attenzione su tutti questi comuni e sulle cause e concause che hanno portato alla situazione critica di questi tempi. L’obiettivo è quello di individuare eventuali ipotesi di responsabilità penale nei confronti di chi ha compiuto atti omissivi o dolosi che hanno portato a questo alto tasso di inquinamento dei mari, dei fiumi, dei laghi e delle falde acquifere. E così questa mattina è scattato il blitz congiunto, iniziando dalle due Province interessate: qui sono stati acquisite le autorizzazioni rilasciate negli ultimi 5 anni e ogni atto amministrativo relativo a depuratori civili ed industriali. Si passerà alle sedi dei 14 Comuni e ai controlli specifici su scarichi e depuratori, per accertare le cause, gli effetti e i danni ambientali connessi all’inquinamento delle risorse idriche. Tutti questi risultati saranno poi confrontati per chiarire i diversi contorni della vicenda, scandagliata a 360 gradi da questa mega inchiesta.