CIVITAVECCHIA - Ormai sembra un rituale: il sindaco Moscherini preannuncia tavoli di confronto con le forze dell’ordine e la Polizia lo anticipa, fornendo risposte concrete e immediate sulla questione furti. Tant’è che nella giornata di oggi gli uomini del commissariato di viale della Vittoria hanno inflitto un nuovo colpo alla microcriminalità, arrestando in flagranza di reato due stranieri di etnia rom, sorpresi a rubare in un appartamento di San Liborio. A giocare un ruolo determinante, l’istituzione di un servizio mirato di pattugliamento delle zone a rischio, che ha consentito poco dopo le 12, di bloccare i malviventi. Nella rete degli agenti una donna slava di 22 anni, S.J. le sue iniziali, già colpita da due ordini di custodia cautelare in carcere e un diciassettenne macedone con precedenti penali per furto e ricettazione. I due, provenienti dal campo rom di Tor di Quinto a Roma, hanno parcheggiato la loro Daewoo in una strada di San Liborio, prima di dirigersi verso l’obiettivo. Giusto il tempo di forzare la serratura di un appartamento privato in un condominio popolare poco distante e di mettere piede in casa, che i poliziotti li hanno bloccati e ammanettati, sotto gli occhi increduli degli inquilini dello stabile che non si erano accorti di nulla. Una volta condotti in commissariato la donna ha fornito false generalità, espediente che in passato più volte le aveva consentito di farla franta. Ad incastrarla però sono state le impronte digitali. Sequestrati i loro arnesi da scasso, cacciaviti, piastre metalliche in alluminio sottilissimo e pellicole radiografiche, di quelle utilizzate dai Vigili del fuoco per l’apertura porte, come pure l’auto posteggiata, sprovvista di copertura assicurativa. Tra l’altro nessuno dei due rom aveva la patente. Nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 18, la Polizia ha inoltre bloccato in flagranza altri due ladri, sempre a San Liborio. Episodio che fa tirare un sospiro di sollievo a chi da tempo vive in apprensione per via dei furti negli appartamenti.