CIVITAVECCHIA - Due appartamenti inagibili, gli altri che potrebbero essere evacuati a breve, parte di un soffitto crollata e una denuncia in Polizia per omissione di atti d’ufficio. E’ questo il bilancio del pomeriggio di oggi in via Betti 7. Una palazzina fatiscente, di proprietà dell’Ater ma gestita dal Comune, a detta dei residenti. Sul marciapiede c’è una fogna cielo aperto dall’odore nauseante, dalla quale fuoriescono liquami e molto spesso anche ratti e gli appartamenti sono mangiati dall’umidità. Nel primo pomeriggio di oggi si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco: all’interno del bagno della famiglia Ciliberti è crollato parte del soffitto. Un’infiltrazione dal piano di sopra, che rende così inagibili i due appartamenti CASEinteressati. «Per fortuna non ero in casa quando è accaduto - ha spiegato la signora Annamaria - ma se questa mattina ci fosse stato mio figlio in bagno non so cosa sarebbe accaduto. Sono anni che chiediamo ad Ater e Pincio di intervenire, ma assistiamo solo ad un rimpallo di responsabilità. E noi continuiamo a vivere in queste condizioni». Nello stabile abitano 12 famiglie ed ognuna, chi più chi meno, è alle prese quotidianamente con i problemi. Il crollo di oggi ha fatto scattare i nervi, già tesi, di tutte queste famiglie. In tanti si sono radunati in strada, anche quelli delle palazzine gemelle: e insieme hanno deciso di bloccare viale Matteotti in segno di protesta. «Questo è l’unico modo - hanno spiegato - per far sentire la nostra voce». Immediatamente sono arrivati gli agenti del commissariato di polizia, con il nuovo dirigente che ha fatto rientrare la protesta, cercando di trovare un accordo. Poi sono arrivati i tecnici dell’Ater ed è stato allertato il Pincio. Verifche e controlli sullo stato del palazzo. Alla fine è scattata la CASEdenuncia per omissione di atti d’ufficio a seguito delle segnalazioni inevase: spetterà alla Polizia trovare i responsabili per evitare che la situazione si aggravi ancora di più.