ELIMANECIVITAVECCHIA - «Un passo importante che permetterà a breve i trasferimento della licenza di ambulante di Diouf al fratello Elimane che potrà così provvedere al mantenimento in Senegal dei 6 figli di Diouf». E’ soddisfatto il portavoce della comunità senegalese locale Ibra Seck al rientro da Roma dove, ieri mattina, è stato consegnato il permesso di soggiorno per motivi umanitari a Elimane Diouf, il 28enne fratello di Cheikh Mory Diouf, ucciso il 31 gennaio scorso dai colpi del fucile a pompa del poliziotto Paolo Morra. Non parla italiano Elimane ma la felicità si legge nei suoi occhi, coperti dalla visiera del cappello della Polizia che gli è stato regalato ieri in Questura. Con lui ieri, oltre ad Ibra Seck e ad altri membri della comunità locale, anche l’Arci, l’avvocato Luca Santini, i responsabili della comunità Sant’Egidio.