CIVITAVECCHIA - Si terrà oggi alle 17 presidio popolare organizzato sotto Palazzo del Pincio per sensibilizzare l’amministrazione a risolvere concretamente il problema legato all’emergenza abitativa, organizzato dalle segreterie confederali di Cgil Cisl e Uil, insieme ai sindacati degli inquilini Sunia e Uniat-Uil. E spuntano delle novità importanti proprio sul progetto che è al centro del dibattito: il cosiddetto ‘‘Villaggio della Solidarietà’’ a San Liborio. A darne conferma è il referente dei Riformisti di Sinistra Angelo Pierotti, che ancora una volta punta il dito contro l’amministrazione comunale e torna a chiedere di nuovo l’intervento della magistratura. «Il Comune - ha infatti spiegato Pierotti - ha acceso un mutuo per oltre 3 milioni e mezzo di euro per 25 anni, a tasso variabile. Non sappiamo ancora con quale banca, ma abbiamo chiesto ad esperti del settore che hanno confermato le nostre preoccupazioni: alla scadenza del mutuo andremo a pagare, nella migliore delle ipotesi, il doppio della cifra negoziata. Insomma, queste 40 casette di legno, che tra quattro anni andranno obbligatoriamente dismesse, costeranno ai cittadini di Civitavecchia almeno 7 milioni di euro. Non sarebbe stato meglio costruire almeno 150 appartamenti finiti con questa cifra? Vale la pena davvero spendere tutti questi soldi per 40 casette di legno?». In questo senso il portavoce dei Riformisti di Sinistra ha annunciato che inforermà della vicenda ancora una volta la Procura della Repubblica «perché - ha aggiunto - siamo di fronte ad una sconfitta della città e della legalità. I responsabili dovranno pagare: noi andremo avanti con le denunce e stiamo preparando un ricorso alla Corte dei Conti. Noi non molliamo perché non si possono favorire questi atti illeciti». In questo quadro Pierotti ricorda ancora la delibera del commissario prefettizio Giovanna Iurato dell’aprile 2007 con la quale si dava il via libera all’Ater per la costruzione di 40 alloggi popolari in via Veneto utilizzando 2 milioni e 700 mila euro della Provincia. «Una volta arrivato al Pincio Moscherini annullò quella delibera - ha aggiunto Pierotti - congelando il finanziamento: la giustificazione fu che non si poteva attendere un anno e spendere una cifra così alta. Oggi ci troviamo con un mutuo per 25 anni per 40 casette di legno provvisorie». L’invito quindi del responsabile dei Riformisti di Sinistra, che si unisce a quello del Coordinamento e dei sindacati, è di «partecipare numerosi alla manifestazione di protesta di questo pomeriggio. In questa sede - hanno aggiunto gli organizzatori - diremo tutta la verità sulla questione legata all’emergenza abitativa in città. E’ ora di affrontare seriamente, e concretamente, il problema, con lo sblocco, ad esempio, dell’iter per la realizzazione di 300 alloggi popolari da parte dell’Ater a Torre D’Orlando».