CIVITAVECCHIA - Non le è bastato l’argento nei 3000 metri di pattinaggio di velocità di due settimane fa ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Francesca Lollobrigida non si è fermata e oggi ha ottenuto anche la medaglia di bronzo nella mass start e per non farsi mancare nulla la 31enne residente a Ladispoli, moglie di Matteo Angeletti (preparatore atletico della squadra di Cerveteri militante nel campionato di Promozione, il Borgo San Martino) questa sera alle ore 20 locali (le 13 in Italia) sarà la portabandiera della cerimonia di chiusura.

L’azzurra, a margine della gara di ieri ha dichiarato: «Sapere che avrei portato la bandiera nella cerimonia di chiusura mi ha messo sia pressione sia una carica maggiore. È stata una gara molto combattuta, ho lottato per mantenere la posizione e reagito bene sulla penultima curva altrimenti poteva andare anche peggio. Il mio obiettivo dall’inizio della gara -prosegue Lollobrigida- era mantenere la scia delle prime due perché comunque ero da sola e dovevo seguire le migliori e così è stato. Ci sono state delle cadute perché la gara era molto movimentata - spiega - ma quello fa parte del gioco ed è stato divertente. Sono rimasta in piedi e anche questa è una vittoria ed una bella rivincita da Pyeongchang. Avevo un po’ di pressione e anche un po’ di paura perché questa è una gara che mi è sempre piaciuta dove purtroppo non sono riuscita a portare delle medaglie importanti.

Fino a queste Olimpiadi. Ma sono contenta, sono onesta, al suono della campana poteva mettersi veramente male, come poteva mettersi molto bene perché nell’ultimo rettilineo ho recuperato un po’ lo svantaggio. Rimane un po’ l’incognita ma sono comunque contentissima, perché è una gara dove può succedere di tutto, quindi arrivare in volata con quelle che in questi anni sono state le migliori mi rende contenta. Gara folle? Quando si mettono 17 donne in una stessa gara può succedere, è il nostro carattere, magari è una gara diversa rispetto ai maschi, ma fa parte del gioco e questo la rende spettacolare. Ho difeso bene la mia posizione - ha concluso l’azzurra che ha conquistato a questi Giochi un bronzo e un argento - mi sono divertita e il mio carattere ha fatto la differenza. Questa gara mi ha messo più pressione delle altre perché è quella da dove è partito il mio cambiamento in Corea e volevo portarmi a casa la medaglia oltre al pupazzetto e ci sono riuscita».
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