MONTALTO - Nel consiglio comunale di martedì Montalto di Castro ha ribadito la contrarietà ad ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari nella Tuscia e a Montalto di Castro.

All’indomani dell’assise interviene Giovanni Corona: «Nel consiglio comunale del 2 aprile, tra le varie discussioni all’ordine del giorno, c’è stata anche quella relativa al deposito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari - spiega Corona - Da non sottovalutare la decisione, nel marzo 2024 , del comune di Trino Vercellese di ritirare la propria autocandidatura ad ospitare il deposito. Ho apprezzato la volontà dell’amministrazione comunale e poi dell’intero consiglio comunale, che, se pur con qualche polemica (che avrei evitato), ha rinnovato all’unanimità la propria contrarietà all’eventualità di ospitare il deposito nel nostro territorio (il più a rischio tra i 51 siti individuati nella Cnai), portando avanti il cammino intrapreso sin dall’inizio del 2021. Ben venga quindi il testo approvato, condiviso con i comitati di Montalto e Corchiano, ed emendato dalla minoranza».

«Le continue opposizioni di comitati, enti locali, della Provincia di Viterbo ed anche della Regione Lazio che pochi giorni fa si è costituita parte civile per l’annullamento della Cnai del dicembre 2023, sono un segno tangibile che la collaborazione è la strada maestra che va perseguita per vincere questa battaglia a difesa del territorio - aggiunge l’ex assessore Giovanni Corona - Un ringraziamento sentito va al comitato Montalto Futura e al suo presidente Carlo Alberto Falzetti per la dedizione e la costanza con cui stanno affrontando questa situazione che mette in pericolo il nostro futuro e quello dei nostri figli. Mi sento di ribadire che se qualcuno pensa che il comune sia in vendita si sbaglia di grosso: siamo e saremo pronti ancora una volta, come sempre, a combattere la battaglia per la difesa di Montalto di Castro”.

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