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SANTA MARINELLA – Nel progetto approvato dal Comune sulla messa in sicurezza del fosso Castelsecco, si parla di una golena alla foce del torrente che consentirà di creare un’area verde che va riqualificata e messa in sicurezza.
“Abbiamo sempre e solo parlato di una grande area verde e non di parco – spiega il sindaco in risposta alle esternazioni del Comitato 2 Ottobre. Questo è il progetto che l’amministrazione comunale sta per realizzare. Sarà un’opera di risanamento e di riqualificazione e soprattutto di messa in sicurezza dell’intera area di esondazione. Abbiamo parlato di valorizzare la golena, cioè la zona pianeggiante che costeggia il fosso e che ha funzione idraulica d’invaso d’emergenza diluendo la piena e riducendo il rischio idrogeologico. Inoltre, quell’area, durante la piena, riceve moltissimo materiale limoso, nutritivo per il terreno e fondamentale per la catena alimentare di varie specie di uccelli”.
“Nel progetto, i cui lavori inizieranno a fine mese – prosegue l’assessore ai lavori pubblici Andrea Amanati - è previsto un nuovo viadotto, che sarà un’alternativa a quello preesistente, che invece sarà riservato alla viabilità locale. Il nuovo ponte servirà a decongestionare il traffico e a porre in sicurezza la viabilità di quel tratto che, come sappiamo, è spesso coinvolto in incidenti automobilistici, viste anche le varie uscite viarie sui curvoni della via Aurelia. Sono interventi che da anni sono attesi dalla popolazione, che non ha dimenticato la pericolosità di quel fosso e le sue criticità. L’obiettivo dell’intervento è la sicurezza dell’area e il mantenimento delle sue caratteristiche naturali”. “Rispetto delle biodiversità golenale e tutela dell’ecosistema – sottolinea il delegato all’ambiente Alessio Magliani - sono temi che l’amministrazione non trascurerà nell’opera di risanamento e riqualificazione del fosso Castelsecco. Noi crediamo fermamente che la miglior via per tutelare questa area sia quella di farla conoscere per poi difenderla tutti assieme, con progetti di educazione ambientale promossi dalle associazioni e delle organizzazioni ambientalistiche”.
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