Troppi precedenti per un 15enne, il questore di Viterbo applica a suo carico il cosiddetto decreto Caivano, per la prima volta nella Tuscia.

Si tratta di un avviso orale nei confronti del minorenne di origine senegalese, già segnalato per diversi episodi che hanno messo in pericolo la sicurezza pubblica. L’ultimo risale allo scorso 10 settembre. L'adolescente è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria minorile per sequestro di persona e rapina commessi nel capoluogo, insieme ad due complici, in danno di un 36enne di nazionalità pakistana nella zona del Sacrario.

Il ragazzo, nonostante la giovane età, annovera numerosi precedenti di polizia riguardanti in particolare reati contro la persona e contro il patrimonio. Lo stesso, già conosciuto e monitorato da tempo negli ambienti della questura di Viterbo, risulta già destinatario del daspo Willy, comminatagli dal questore di Viterbo a maggio a seguito della denuncia alla procura della Repubblica per i minori di Roma dopo aver partecipato, insieme ad altri giovanissimi, a una grave aggressione e rapina in zona “Valle Faul” in danno di un suo coetaneo.

Il provvedimento emesso ora dal questore costituisce di fatto il primo caso di applicazione nella provincia di Viterbo del decreto legge numero 123 del 15 settembre 2023 (c.d. “Decreto Caivano”), recante “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”. Con la misura, irrogata al termine di una scrupolosa istruttoria curata dalla polizia anticrimine, il minore sanzionato viene sollecitato a tenere in futuro una condotta di vita rispettosa della legge evitando di ricadere in nuove condotte delinquenziali.