CIVITAVECCHIA - La società Nuoto e Canottaggio Civitavecchia, attraverso il presidente Paolo Urbani, allontana dallo Stadio del nuoto ogni possibile ombra di bullismo, a seguito dell'episodio denunciato in questi giorni, che ha interessato anche le cronache nazionali.

"La società gestisce lo stadio del nuoto mediante la concessione pluriennale affidatale dal Comune di Civitavecchia, all'interno del quale vengono ospitate altre società di nuoto e pallanuoto - spiega Urbani - nel corso di 70 anni di storia sportiva, la Snc Civitavecchia ha sfornato un numero infinito di validissimi atleti che hanno anche indossato la calottina della nazionale italiana, grazie soprattutto alla valorizzazione delle squadre del settore giovanile. Tutt'oggi, la Snc coltiva i propri giovani pallanuotisti per mezzo dell'imprescindibile aiuto di allenatori, che, animati da grande passione, e a titolo gratuito, dedicano il loro tempo a trasmettere ai ragazzi i valori fondanti dello sport, che anche la pallanuoto incarna. La correttezza, la lealtà, l'inclusione, la socialità sono elementi basilari fatti propri dalla Snc, che vanta al proprio interno rappresentanti e allenatori insigniti da premi e onorificenze non solo sportive ma di riconoscimento morale".
Tutto questo, come ribadito dal presidente, ha permesso negli anni e permette tutt'ora a tanti giovani di Civitavecchia (e non solo) di praticare "uno sport pulito e frequentare un ambiente sano, e alle loro famiglie di affidarsi ad una società competente e gloriosa. Appare dunque più che ovvio - ha aggiunto - prendere posizione rispetto a fatti di violenza, laddove gli stessi accadano, che, come detto, la scrivente società ha sempre combattuto e disdegnato, escludendo dal proprio ambiente ogni forma di prevaricazione, arroganza, prepotenza o fenomeni di bullismo. Tuttavia, non ci appare corretto attribuire all'accaduto qualificazioni suggestive tali da inquadrare l'episodio in un ambito nel quale le strumentalizzazioni finiscono per prevalere rispetto all'oggettiva essenza dei fatti.
Proprio per tale motivo, riteniamo opportuno lasciare a chi di dovere il giusto compito dell'accertamento e dell'approfondimento dei fatti".
Tutti motivi questi, ha concluso il presidente Urbani, per i quali "la società non intende partecipare a polemiche sterili ma, al contrario - ha ribadito - si dichiara, come già si è dichiarata, ampiamente disponibile a dare il proprio contributo per il chiarimento di quanto accaduto, riservandosi ogni azione nei riguardi di coloro che intendono indebitamente coinvolgere il buon nome di questa compagine".