LADISPOLI – Ora alla stazione ferroviaria vengono assaliti anche i vigilantes. È accaduto l’altra mattina quando un clochard, ennesimo episodio per altro registrato allo scalo in pieno giorno, non ha accettato l’invito della guardia giurata di non infastidire i passanti e i pendolari e come risposta ha impugnato una spranga di ferro minacciando il personale schierato da Rfi dopo i vari episodi accaduti in questi mesi. La vittima ha subito chiamato il 112 e sul posto si sono portati i carabinieri della stazione locale di via dei Narcisi evitando che la situazione potesse degenerare. I militari hanno subito disarmato il senza fissa dimora, un italiano di 46 anni, allontanandolo dalla stazione. La guardia giurata ha presentato regolare denuncia in caserma. Tanti, troppi casi nella zona. Un pendolare accoltellato, una madre morsa alla mano dal cane di un senzatetto, due arresti rispettivamente per molestie nei confronti di una giovane e per atti osceni in luogo pubblico. Nell’elenco litigi, risse fino ad arrivare ai vigilantes. Cittadini e pendolari, oltre che sicurezza, continuano ad invocare una soluzione per queste persone che vivono ai margini della società. Sistemarle in alloggi risolverebbe anche il problema del degrado nel sottopasso. Uno scenario di abbandono aggravato dalla presenza di una baraccopoli nel parcheggio esterno della stazione (su un terreno di Città Metropolitana) dove continua a crescere il numero delle roulotte dei clochard visto che sarebbero già oltre 30 gli occupanti.

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Intanto in queste ore piazzale Roma è tornato ad essere presidiato da pattuglie dei carabinieri. Era accaduto anche con gli agenti del commissariato di via Vilnius segno che è un tema molto sentito. Sulle banchine invece viene chiesto un maggiore controllo da parte della polfer visto che i passeggeri, una volta scesi dai rispettivi treni, continuano incessantemente ad attraversare le rotaie mettendo in pericolo la propria vita pur di non camminare qualche metro in più e raggiungere comodamente il sottopassaggio.

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