CIVITAVECCHIA – «Apprendiamo dalle dichiarazioni dell’assessore Lavori pubblici, Daniele Perello la volontà dell’amministrazione comunale di approvare in giunta e mandare in gara per l’affidamento dei lavori, la ristrutturazione di piazza XXIV maggio e piazza Regina Margherita».

Inizia così una nota a firma del presidente della Cna di Civitavecchia Alessio Gismondi sul tema del restyling di piazza Regina Margherita e mercato annesso, un progetto chiacchieratissimo che dovrebbe vedere la luce a breve ma c’è ancora qualche perplessità.

«I tempi – continua – delle procedure dettati dall’assessore, sono molto veloci, anche considerando che i primi di giugno andremo al voto per scegliere la nuova amministrazione.  La realizzazione dell’opera, se la giunta riuscisse nell’intento dell’assessore di approvare il progetto e assegnare la gara entro la fine del mandato, lascerebbe da risolvere molte problematiche irrisolte che riguardano da vicino gli operatori del mercato. Ad oggi, difatti non si conoscono i tempi di realizzazione del progetto, non si conosce dove avverrà durante le fasi operative per la realizzazione del progetto, lo spostamento degli operatori presenti su piazza XXIV maggio e su piazza Regina Margherita. Tra l’altro –  sembrerebbe che una volta terminati i lavori, si procederà alla sistemazione dei vari banchi di frutta e verdura presenti intorno al mercato del pesce e intorno ai box del San Lorenzo all’interno di piazza Regina Margherita, ci sarà posto sufficiente per ospitare tutti? Ora prima di partire con un operazione così importante, valida dal punto di vista architettonico, sarebbe giusto decidere insieme agli operatori, come affrontare questa delicata situazione».

Gismondi continua dicendo: «L’assessore ai lavori pubblici Perello, liquida il problema asserendo che il suo assessorato non ha il compito di occuparsi di questo, e rimanda all’assessorato al commercio la soluzione del problema, dall’assessorato al commercio non arriva nessuna comunicazione. Sarebbe importante capire se i due assessorati fanno parte della stessa amministrazione? L’amministrazione del sindaco Tedesco dovrebbe avere ben chiaro che stiamo parlando di attività storiche guidate da persone che hanno investito sui loro punti vendita, persone che hanno dipendenti, persone che hanno famiglie, che non possono e non devono andare incontro a questi problemi in questa fase storica. Siamo usciti a fatica dal Covid, le guerre hanno causati aumenti sui costi di energia, benzina e altro. La richiesta che facciamo al sindaco è quella di un piano chiaro, concordato con tutti gli operatori, un piano che coinvolga gli assessorati competenti, perché è impossibile pensare che della ristrutturazione del mercato il comune – conclude – debba parlare con le singole voci di assessori che da quello che si suppone non trovano il modo di parlare in modo congiunto per una soluzione di un problema così delicato».

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