LADISPOLI - La rotatoria sulla statale Aurelia, all'incrocio con la Settevene Palo (che porta a Cerveteri) dopo anni di "silenzi" torna nuovamente sotto i riflettori. A far discutere l'erba che cresce rigogliosa e la sua mancata manutenzione. Un rebus tutto da definire dato che l'opera ricade proprio al confine tra il comune di Ladispoli e quello di Cerveteri. I cittadini, nei giorni scorsi, ne hanno chiesto la manutenzione a causa della scarsa visibilità che si ha nel percorrerla. Ma di chi è la competenza? «Anas ha affidato la competenza di entrambe le rotonde al Comune di Ladispoli. Solo che provvedono a quella della loro entrata, ma tralasciano quella all'entrata di Cerveteri», ha scritto sui social, la delegata al Contrasto, alla prevenzione e al controllo delle criticità del territorio, Patrizia dell'Olio che ha anche annunciato di aver segnalato la vicenda al comune di Cerveteri affinché venga sollecitata la vicina Ladispoli «a provvedere». Stessa storia del 2018 insomma, quando sempre per quella rotatoria scoppiò il caos. Secondo quanto emerso infatti, che a occuparsi della sua manutenzione era sì il comune di Ladispoli ma per effetto di una lettera dell'ex sindaco Crescenzo Paliotta. Lettera che non sarebbe mai approdata, come aveva spiegato all'epoca dei fatti l'amministrazione comunale ladispolana guidata dal sindaco Grando, né al vaglio del consiglio comunale né della giunta ladispolana e della quale non erano a conoscenza nemmeno gli uffici comunali. E sempre nel 2018, il comune etrusco, tramite pec, come spiegato dall'allora vicesindaco Giuseppe Zito, aveva inoltrato, per cercare di risolvere la situazione, ad Anas la richiesta di stipulare «una nuova convenzione limitatamente alla manutenzione della rotatoria in oggetto nonostante essa ricada prevalentemente nel comune di Ladispoli». Ma stando al presente, la situazione, almeno per il momento, nonostante gli anni trascorsi, non sembra affatto mutata, con gli automobilisti che aspettano lo sfalcio dell'erba della rotatoria al confine.

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