FREGENE - La comunità si prepara a stringersi attorno alla famiglia di Stefania Camboni, la donna di 60 anni uccisa a coltellate all’interno della propria abitazione. I funerali pubblici si svolgeranno mercoledì 25 giugno, alle ore 12, presso la chiesa nella pineta di Fregene, un luogo caro alla famiglia e simbolicamente legato alla vita della vittima. La Procura ha autorizzato la restituzione della salma, dando così il via libera alla celebrazione dell’estremo saluto.

Nel frattempo, le indagini proseguono con nuovi elementi che aprono scenari ancora da chiarire. Dopo il ritrovamento del coltello, di una maglietta insanguinata e del cellulare della vittima, le attenzioni si sono concentrate anche su alcuni guanti in lattice rinvenuti nei pressi del luogo del delitto, all'interno di una busta abbandonata a circa cento metri dall’auto della donna.

A rendere il quadro investigativo ancora più complesso è l’iscrizione nel registro degli indagati di Francesco Violoni, figlio di Stefania Camboni. Una scelta definita tecnica dalla difesa, ma che comunque pesa come un’ombra sul clima già teso.

«È confermato per domani l’esame dei reperti e del DNA» ha dichiarato l’avvocato Massimiliano Gabrielli, legale della famiglia Camboni-Violoni. Secondo il penalista, l’iscrizione del figlio tra gli indagati sarebbe una garanzia per permettergli di partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili, dal momento che il coltello era un oggetto a lui appartenuto, ricevuto in passato come regalo e utilizzato fino al trasloco da Fiumicino.

Tuttavia, per la difesa, il focus investigativo dovrebbe spostarsi su elementi più significativi, come le tracce di DNA eventualmente presenti sui guanti in lattice. La presenza della busta con i reperti abbandonata in modo approssimativo sul ciglio della strada – a breve distanza dall’auto della vittima – non fa che aumentare i dubbi sulla dinamica e sull’identità dell’autore del delitto.

Il clima è quello di dolore e attesa, con la comunità ancora sconvolta da un omicidio che ha scosso profondamente la tranquillità del territorio. Mercoledì, parenti e amici si raccoglieranno per accompagnare Stefania nel suo ultimo viaggio, mentre gli inquirenti lavorano per ricostruire una verità ancora tutta da scrivere.