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CIVITAVECCHIA – In merito alle notizie diffuse dai media locali e sui canali social riguardo l'interdizione e il conseguente trasferimento di alcune classi del plesso Renato Posata, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Ennio Galice”, professoressa Francesca De Luca, ritiene doveroso fornire un quadro tecnico e istituzionale preciso della situazione.
“L’interdizione di alcune aule – spiega in una nota –, disposta a seguito del sopralluogo dei Vigili del Fuoco avvenuto nella mattinata di mercoledì 26 novembre, peraltro durante lo svolgimento delle regolari attività didattiche, ha imposto una risposta immediata per salvaguardare la continuità del diritto allo studio. A causa dell’indisponibilità immediata di spazi alternativi idonei e in attesa della relazione tecnica ufficiale, pervenuta in tarda mattinata di ieri, è stata adottata l'unica soluzione logisticamente percorribile per garantire le lezioni già a partire da giovedì 27 novembre: l’organizzazione di un doppio turno di lezione. Tale soluzione è stata concepita come esclusivamente temporanea, al fine di guadagnare il tempo necessario per riorganizzare i nuovi locali”.
La riorganizzazione, prosegue, “è stata attuata con successo nel corso della giornata del 27 novembre attraverso lo svuotamento e la riconversione dei laboratori didattici della vicina sede centrale di via Toscana e il trasferimento immediato degli arredi e delle attrezzature didattiche dal Plesso Posata ai nuovi locali. Grazie allo sforzo congiunto e incessante del personale scolastico, dell’ing. Alberti (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola), dei dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale (arch. Carboni e ing. Ubaldi) e dei loro dipendenti, della vicesindaco Dott.ssa Stefania Tinti, il trasferimento è stato completato, garantendo la ripresa della didattica in orario regolare nei nuovi spazi, a partire da oggi, 28 novembre. La ricostruzione fornita da alcuni media e condivisa sui social secondo cui l’assenza in massa organizzata dalle famiglie avrebbe in qualche modo "risolto" o "vinto" l'emergenza, seppur suggestiva, non trova riscontro nella realtà ed è oltretutto irrispettosa verso il lavoro intenso profuso dal personale scolastico, che desidero ringraziare per la professionalità e la disponibilità dimostrate. La nostra è una comunità educante che agisce in collaborazione, nessuno dovrebbe essere in competizione e non ci sono né vincitori né vinti. Desidero inoltre sottolineare che i lavori di ristrutturazione del tetto del plesso Posata, sebbene programmati da tempo da parte del Comune, erano imminenti e già in corso nell'adiacente edificio di via Toscana, rendendo l'intervento tecnico attuale un'accelerazione di un processo già avviato. Spero si comprenda che il mio intervento non ha intenti polemici – conclude -, ma è finalizzato a ristabilire la verità tecnica e operativa dei fatti al fine di favorire un dialogo costruttivo tra l'Istituzione Scolastica e le famiglie”.
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