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CIVITAVECCHIA – Tre incontri, oltre 500 studenti coinvolti e un unico obiettivo: sensibilizzare i più giovani ai rischi della rete e alle conseguenze delle proprie azioni, quando mancano consapevolezza e senso di responsabilità. È il bilancio dell’iniziativa promossa dall’Ordine degli Avvocati di Civitavecchia, con il contributo del Comune, nell’ambito del Premio Viviana Serra, concorso letterario dedicato alla narrativa e alle arti grafiche. Gli avvocati del foro locale hanno temporaneamente “appeso la toga al chiodo” per incontrare gli studenti del terzo e quarto anno dell’Istituto Stendhal-Calamatta, affrontando con loro temi di grande attualità — dal cyberbullismo alla violenza di genere — all’interno del ciclo di incontri “A lezione di diritto – quando l’avvocatura incontra la scuola”.
«È andata molto bene e siamo solo all’inizio – ha commentato la presidente dell’Ordine, Mary Dominici – vogliamo garantire una presenza costante dell’avvocatura nelle scuole, affinché i ragazzi comprendano quanto la giustizia e la nostra professione siano vicine a loro. Stiamo lavorando alla stipula di convenzioni con tutti gli istituti scolastici del territorio». Il consigliere tesoriere, Laura Russino, ha sottolineato l’entusiasmo con cui gli studenti hanno partecipato agli incontri: «L’attenzione e la curiosità che abbiamo trovato tra i ragazzi rappresentano per noi un forte stimolo a proseguire su questa strada». Sulla stessa linea il consigliere segretario, Gianni Pane, che ha messo in evidenza il valore sociale del progetto: «Ci siamo buttati anima e corpo in questa iniziativa. Tra i giovani si manifestano disagi di diversa natura, e offrire loro conoscenze e strumenti di comprensione è essenziale per aiutarli a prevenirli». Parole di apprezzamento anche dalla dirigente scolastica, Giovannina Corvaia, che ha ringraziato i relatori per la chiarezza e l’efficacia degli interventi: «Gli avvocati sono riusciti a proporre momenti di informazione e formazione davvero preziosi, fornendo agli studenti strumenti per capire le conseguenze delle proprie azioni, spesso compiute in modo inconsapevole». Il vicesindaco Stefania Tinti, presente agli incontri, ha infine ribadito l’importanza di un’attenzione continua verso le nuove generazioni: «Dobbiamo restare vicini ai ragazzi, soprattutto in un’età segnata da fragilità. Serve un impegno costante per intercettare i segnali di disagio e intervenire tempestivamente. Anche quando, purtroppo, ci troviamo di fronte a episodi dal tragico epilogo, devono diventare occasioni di riflessione e di rinnovato impegno collettivo».