SANTA MARINELLA – Il Comitato locale dell'associazione Cittadini contro le Mafie e la Corruzione ha focalizzato, fra i tanti, alcuni casi emblematici che si sono verificati negli ultimi 50 anni in città. Per il Comitato, Santa Marinella è un Comune in default il che vuol dire che le amministrazioni che negli anni si sono succedute hanno speso più di quello che incassavano.

“In parte sovrastimavano le entrate – dice il Comitato – tanto che la commissaria prefettizia cancellò più di 12 milioni di euro definendoli insussistenti, in parte non riusciva ad incassare tutto quello che doveva, ma soprattutto spendeva molto. Fra le tante spese più o meno necessarie, quelle che più stridono con le pratiche di buona amministrazione, sono quelle che scaturiscono dai comportamenti trasandati le cui conseguenze ricadono nel tempo però su tutta la comunità. Uno dei casi più emblematici è quello dei terreni sopra Poggio del Principe di proprietà della famiglia Odescalchi, per i quali l'inerzia amministrativa dal 1972 ha costituito motivo per far condannare l'Italia dalla Corte di Giustizia Europea al pagamento di un milione di euro, cifra che ora costituisce un motivo di contenzioso con il Ministero degli Interni. Un secondo caso è quello delle villette di Capolinaro, edificate con una licenza edilizia, poi annullata, del 2007, per le quali il Comune ha incaricato un avvocato per l'opposizione al provvedimento di demolizione, spendendo oltre 20mila euro”. “Ma un terzo ed interessante caso – continua il comitato - lo leggiamo recentemente fra le delibere di giunta dove il Comune ha emanato una determina per dare esecuzione ad una sentenza della Cassazione che lo obbliga alla assunzione del dott. Adriano Muratore. Il rapporto di lavoro inizierà oggi e sarà a tempo indeterminato. Ma la Corte d'appello di Roma con una sentenza confermata dalla Cassazione, ha condannato il Comune alla costituzione del rapporto di lavoro con decorrenza 1 giugno 2007 ed al pagamento delle retribuzioni maturate dalla stessa data”. “Quanto costerà al Comune e quindi a noi – conclude la nota - la ricostruzione della carriera lavorativa al dott. Muratore? Sono stati individuati i funzionari responsabili ed adottati provvedimenti disciplinari nei loro confronti? È stata informata la Corte dei Conti?”.