CANALE MONTERANO - Valori arsenico al di sopra dei valori. Questa è la comunicazione che ha dato l’amministrazione di Canale Monterano ai propri cittadini in seguito ad una comunicazione della Asl RM4 che riportava lo sforamento dei limiti previsti per l’arsenico nell’acquedotto della Palombara.



Il valore riscontrato è di 12 microgrammi/litro.



«La situazione - spiega l’amministrazione - non richiede, ad oggi, l’emanazione di un’ordinanza di non potabilità dell’acqua. Si invitano comunque tutti i cittadini serviti dall’acquedotto Palombara (Canale, Prati Lunghi e periferia Sud del paese) a limitare il consumo diretto di acqua della rete idrica comunale soprattutto nell’uso potabile (reidratazione e ricostituzione alimenti, preparazione biberon, minestrine) per i neonati ed i bambini di età inferiore a tre anni. E’ possibile approvvigionarsi presso la fontana leggera e il fontanile di Montevirginio dove le analisi effettuate non evidenziano superamento dei limiti.



Sarà cura e dovere di questa Amministrazione provvedere all’adeguamento del parametro arsenico entro i limiti di legge ed avvertire i cittadini sugli ulteriori sviluppi della vicenda».



Sull’argomento, non nuovo a Canale Monterano come in molti comuni della tusci romana, è intervenuto l’assessore all’ambiente Stefano Ciferri.



«Purtroppo, i problemi, per fortuna lievi, con l’arsenico non sono nuovi per Canale Monterano" - commenta Stefano Ciferri, assessore all’Ambiente a Canale Monterano. "La novità è che non si celano più ai cittadini, né si sminuiscono i possibili danni che provoca l’arsenico nella nostra acqua pubblica. La comunicazione Asl dell’11 luglio scorso non prevede un’ordinanza di non potabilità dell’acqua comunale ed è limitata al territorio di Canale, non della frazione di Montevirginio, approvvigionata dall’acquedotto Casalini che non ha ravvisato sforamenti, ma l’amministrazione Comunale ha voluto renderla pubblica immediatamente avvisando i cittadini».



«Nell’immediato – continua Ciferri – la miscelazione tra acquedotto dell’Oriolo (che presenta valori di arsenico alti) e quello dei Casalini (con valori bassi) è l’unica azione che può mettere in campo l’Amministrazione Comunale, azione che in questa stagione è penalizzata dall’ingente richiesta di acqua che arriva dai cittadini. Sul medio periodo stiamo invece studiando soluzioni strutturali al problema. Nuovi pozzi, nuove tubature, sistemi di filtraggio sono le soluzioni che stiamo valutando non solo per non sforare in futuro sull’arsenico, ma per eliminarne o abbatterne la presenza nell’acqua pubblica canalese definitivamente. Sono ovviamente grandi opere infrastrutturali che dovevano essere messe in campo da tempo, ma questa non può essere una scusa neanche per un’Amministrazione appena insediata come la nostra».