CALCATA - E’ unanime e trasversale il cordoglio per la scomparsa dell’architetto Paolo Portoghesi, morto ieri l’altro all’età di 92 anni nella sua casa di Calcata, dove da tempo risiedeva insieme alla moglie. La stessa casa dove ieri mattina è stata aperta la camera ardente.

Molte le autorità locali che si sono recate ne paesino della Tuscia per rendere omaggio al professore: tra queste il presidente della Provincia Alessandro Romoli, la sindaca Sandra Pandolfi, il sindaco di Faleria Walter Salvadori, il sindaco di Castel Sant’Elia Vincenzo Girolami e il maggiore dei carabinieri della compagnia di Civita Castellana Palmina Lavecchia.

«Paolo è stato immenso come architetto, come studioso, come professore, ma soprattutto è stato immenso come uomo – ha commentato Nicoletta Massobrio, cognata di Portoghesi, sorella della moglie Giovanna -. Era un uomo da una grande dolcezza e raffinatezza, ed era amato da tutti». Nicoletta ha raccontato che la coppia aveva comprato anni fa una piccola stalla a Calcata sulla quale ha poi costruito una prima piccola casa dove venire a trascorrere i fine settimana. «Poi gradualmente hanno preso altri locali e hanno creato questa meraviglia, una casa museo, che è diventata il loro luogo di vita e di amore per la natura».

Diversi i lavori che portano la firma dell’architetto Portoghesi, sia in Italia che all’estero: tra questi la moschea a Roma e di Strasburgo, la chiesa della Sacra Famiglia a Salerno, il palazzo dei reali in Giordania e l’aeroporto di Khartum. Il cordoglio per la sua scomparsa, come anticipato all’inizio è unanime.

Nel maggio del 2021, l’allora sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi conferì la cittadinanza onoraria a Portoghesi.

«Se ne va un amico – ha detto -. Ci siamo visti circa 15 giorni fa nella sua casa di Calcata. Paolo Portoghesi con le sue opere entrerà nell’accademia degli immortali. Spero che l’amministrazione di Sutri, dove sono stato sindaco fino a qualche mese fa, riconosca il valore di questo grande artista come fatto da me. Da qualche tempo era in trattativa con il museo Maxxi per fare della sua residenza un’estensione dello stesso museo».

Anche la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Laura Allegrini, è intervenuta per esprimere la sua vicinanza: «Voglio abbracciare con tutta la stima e l’amicizia possibile Giovanna Portoghesi per il vuoto che lascia il grande architetto Paolo. E’ sicuramente riduttivo qualificarlo architetto perché Lui era veramente un cultore della bellezza che sapeva trasferire ai luoghi e agli oggetti. Questa bellezza aveva riportato nella sua casa e nel giardino di Calcata. Ho un ricordo bellissimo delle meravigliose colazioni organizzate da Giovanna e dell’armonia e dell’ atmosfera semplice ma sofisticata che si respirava».

Allegrini ricorda la collaborazione quando era consigliera regionale: «Alla soluzione del problema della “agibilità” e vulnerabilità del terreno sul quale è stata costruita la Chiesa Nuova di Calcata della quale lui donò il progetto. La concepì come una stella: dall’alto del cielo si doveva vedere guardando giù verso Calcata una stella illuminata . E la stella di Portoghesi, non solo il tetto della Chiesa, ma la sua prepotente quanto garbata personalità, brilla e brillerà per sempre».

Calcata era il posto dove Portoghesi aveva deciso di vivere e la sindaca Pandolfi lo ricorda così: «La sua vita è stata dedicata all’arte, all’architettura. Uomo sensibile e di grande umanità. Cercava costantemente un rapporto tra natura e architettura che oggi è più che mai attuale e necessario. Amava la bellezza in tutte le sue forme e questo lo aveva fatto innamorare anche di Calcata e del suo territorio per il quale si è sempre speso con passione portando il suo contributo con grande umiltà e rispetto. Un anima gentile che lascerà un vuoto incolmabile Oggi Calcata piange Paolo Portoghesi,L’amministrazione comunale e l’intera comunità calcatese stringono in un forte abbraccio sua moglie Giovanna Massobrio, i suoi familiari, i suoi studenti e tutto il mondo dell’architettura».

I funerali del professor Portoghesi si svolgeranno oggi nella chiesa Ss Cornelio e Cipriano alle 11,30, in piazza Risorgimento. La sindaca Pandolfi ha dichiarato per domani una giornata di lutto cittadino.

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