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ALLUMIERE – C’è un momento, ogni estate, in cui ad Allumiere il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio alla magia delle radici. Venerdì 18 luglio, a partire dalle ore 21, la Cava Gangalandi tornerà ad accendersi con la Notte del Buttero, uno degli eventi più attesi e partecipati dell’intero comprensorio collinare, giunto ormai alla sua diciannovesima edizione. L’imperdibile appuntamento, organizzato con passione dal gruppo storico della manifestazione, è frutto di una sinergia virtuosa tra la Contrada La Bianca, da sempre motore della Sagra del Contadino, e l’associazione Cavallo Tolfetano, impegnata nella valorizzazione del cavallo autoctono.


A garantire il successo della serata è anche la presenza del mitico speaker Alessandro Mellini, soprannominato “The Voice”: veterinario esperto, profondo conoscitore del mondo equestre e, in particolare, del cavallo tolfetano, Mellini è ormai una vera e propria istituzione per gli appassionati del settore. L’evento gode del patrocinio del Comune di Allumiere e della Pro Loco, a conferma del forte legame con il territorio e della volontà condivisa di preservare e promuovere la cultura locale. All’interno del gruppo organizzativo spicca anche la figura di Tiziana Franceschini, una presenza fondamentale che, con la sua competenza, esperienza e determinazione, rappresenta un punto di riferimento per tutto il coordinamento. Sarà una serata straordinaria, dove la tradizione si fa spettacolo, la memoria si trasforma in passione condivisa e il territorio torna a pulsare di emozioni autentiche. In un’atmosfera resa ancora più suggestiva dal cielo stellato sul campo equeste de La Cavaccia squadre composte da tre cavalieri e tre cavalli maremmani si sfideranno in una competizione spettacolare, fatta di tecnica, velocità e perfetta sintonia tra uomo e animale. Anche quest’anno, saranno tantissime le squadre partecipanti, provenienti da Allumiere, da Tolfa e da numerosi altri centri del comprensorio, pronte a contendersi il prestigioso titolo. A muoverle è la voglia di mettersi alla prova, ma anche l’orgoglio di rappresentare un mondo – quello del buttero – che affonda le sue radici nella storia più vera delle colline della Tolfa. “La Notte del Buttero è molto più di un evento sportivo o folkloristico – spiegano gli organizzatori – è un’occasione preziosa per riscoprire chi siamo, per trasmettere alle nuove generazioni i valori dell’identità contadina e il rispetto per gli animali. Il cavallo maremmano è stato il fedele compagno di vita dei butteri: vederli insieme, ancora oggi, è qualcosa di profondamente emozionante”. Le prove in programma sono due, e metteranno a dura prova le abilità dei partecipanti. La prima è il percorso a staffetta, un tracciato con ostacoli mozzafiato che comprende il passaggio sotto l’arco di fuoco, il salto della siepe, il fantoccio con anello, il cancello e altre difficoltà che esalteranno la precisione, il coraggio e il perfetto controllo del cavallo. La seconda prova, il celebre gioco del cappello, è una sfida di velocità e prontezza tra due cavalieri per squadra: un confronto serrato, fatto di inseguimenti e acrobazie che infiammeranno il pubblico in tribuna. La Notte del Buttero non è solo spettacolo e adrenalina: è anche condivisione, convivialità e sapori autentici. Come da tradizione, in contemporanea alla manifestazione equestre si svolgerà la Sagra del Contadino, curata con entusiasmo dalla Contrada La Bianca. La Notte del Buttero è diventata nel tempo un vero e proprio rito collettivo, un appuntamento che richiama ogni anno centinaia di spettatori, turisti e appassionati. È una celebrazione dell’identità rurale e delle sue figure più nobili: i butteri e i cavalli maremmani. La Cava Gangalandi ogni anno si trasforma in un teatro all’aperto dove ogni gesto, ogni galoppata e ogni applauso diventa parte di una memoria collettiva che si rinnova sotto le stelle. Tra il rumore degli zoccoli sul terreno, le grida di incitamento e il profumo dei piatti tipici, la Notte del Buttero torna a raccontare una storia che appartiene a tutti, una storia fatta di fierezza, tenacia e amore per la propria terra. Un appuntamento da non perdere, per chi ama le emozioni vere e il fascino senza tempo della tradizione.
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