TOLFA – C’è un progetto che attraversa il Lazio con passo leggero ma deciso, portando teatro, musica, danza e parole nei cuori vivi dei piccoli borghi, lì dove la cultura ha bisogno di essere riscoperta e restituita alla comunità. È la rassegna “Piccoli Comuni Raccontano”, promossa dalla Regione Lazio e realizzata da ATCL, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di Roma, che quest’estate animerà oltre 30 comuni con meno di 5.000 abitanti, fino al prossimo ottobre. Anche Tolfa è tra i centri coinvolti in questo percorso di rigenerazione culturale. Qui la rassegna si è aperta lo scorso 10 luglio nella splendida cornice del Chiostro del Polo Culturale, con lo spettacolo “Novecento” di Alessandro Baricco, portato in scena in una raffinata e intensa interpretazione da Antonello Avallone, anche regista dell’opera, in una produzione firmata Compagnia delle Arti Srl. La serata, accolta con calore dal pubblico, ha saputo restituire l’anima poetica e struggente del celebre monologo, celebrando il potere evocativo della parola e la forza della memoria. La rassegna proseguirà a Tolfa il prossimo 24 luglio, sempre nel Chiostro del Polo Culturale, con “Due passi sono”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, già vincitore del Premio Scenario per Ustica. Un piccolo gioiello di drammaturgia contemporanea, capace di coniugare delicatezza, ironia e profondità. È la storia di una coppia che decide di uscire dal proprio guscio per affrontare insieme, passo dopo passo, il mondo e la vita. Uno spettacolo poetico, sospeso tra il reale e il surreale, che parla di fragilità, di desiderio, di coraggio. Con uno stile asciutto ma toccante, Carullo e Minasi sanno portare in scena l’essenziale, puntando tutto sulla forza dell’intesa e sulla verità dell’ascolto reciproco. “Piccoli Comuni Raccontano” è molto più di una rassegna estiva: è un progetto che punta a rafforzare l’identità culturale dei piccoli centri, spesso esclusi dai grandi circuiti, ma ancora ricchi di storia, tradizione e voglia di partecipazione. Iniziative come questa dimostrano che anche i luoghi più appartati possono diventare laboratori di creatività e bellezza, palcoscenici vivi dove il pubblico e gli artisti si incontrano in modo autentico e diretto. Tolfa, con la sua storia, il suo fermento culturale e la vocazione all’accoglienza, si conferma ancora una volta una delle capitali culturali dei monti della Tolfa. E la rassegna continua a raccontare, passo dopo passo, che nei piccoli comuni batte forte il cuore della cultura.

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