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S. MARINELLA - “Ancora una volta sono stato costretto a sospendere con una ordinanza, i lavori di scavo e posa in opera dei cavi a cura di Open fibra, perché nonostante le promesse fatte quando avevamo nuovamente autorizzato la ripresa dei lavori, seguitano ad essere troppe le inadempienze commesse dalle imprese. Come sempre si tratta di una decisione presa a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini e al solo scopo pertanto di non creare all’interno del centro urbano situazioni di disagio e, peggio ancora, di potenziale pericolo per gli automobilisti e i pedoni”. Questo il motivo che ha spinto il sindaco a bloccare il cantiere per la posa in opera dei cavi per la fibra.
“Purtroppo – continua Tidei - alla ripresa dei lavori si sono riscontrate numerose problematiche viarie relative proprio a questi cantieri di scavi e in particolare, tanto per citare alcuni esempi, nei pressi di via Cicerone e via Giulio Cesare, e parzialmente in via Volta, il riempimento degli scavi realizzati si è svuotato tanto da creare dei solchi che, potenzialmente e soprattutto per i mezzi a due ruote, potevano comportare pericoli seri. In via delle Colonie, a seguito della fresatura, si è constatato che sono fuoriusciti i cavi appena posizionati per la fibra ottica. Oltre a quanto detto, sono pervenute molte segnalazioni da parte dei cittadini della zona di via Etruria, in particolare in via Fiesole e in via Populonia, non è stato ripristinato il marciapiede, è stato trinciato un cavo telefonico, con le inevitabili conseguenze e disservizi dal caso. E’ stato poi verificato che all’interno del parco pubblico c’era la presenza di tombini delle fibre ottiche posti con troppo dislivello rispetto al manto stradale. Anche la polizia locale ha segnalato altri disagi come calcinacci lasciati in terra, scavi non richiusi. In via Giulio Cesare la caduta a terra di un motociclista sembra essere stata causata proprio dalla presenza di detriti non rimossi dopo gli scavi”.