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CIVITAVECCHIA – La stagione crocieristica è ripresa e si avvia verso un anno record, con 2,8 milioni di passeggeri. L’assessorato al Turismo promette di lavorare su un’accoglienza adeguata. I comuni stanno cercando di recuperare il tempo perso, come si è visto al Seatrade di Miami, attraverso il progetto Dmo Etruskey. Ma c’è ancora un aspetto che non si riesce a migliorare, ossia quello legato alla stazione ferroviaria di Civitavecchia. Un’infrastruttura che, ad oggi, non può dirsi certo adatta ad accogliere un transito così elevato di turisti, sommato ai migliaia di pendolari che quotidianamente si trovano a viaggiare sui treni per raggiungere la Capitale, vuoi per lavoro, vuoi per studio. Nei comuni limitrofi il restyling delle diverse stazioni va avanti, come a Santa Marinella o Ladispoli-Cerveteri. A Civitavecchia, invece, al momento, non risulta nulla da segnalare. Dopo un primo intervento necessario, messo in campo all’indomani del crollo di parte del cornicione dall’edificio centrale la scorsa estate, con la stazione ed il suo piazzale rimasti a lungo a disposizione “a mezzo servizio” è calato il silenzio su una ristrutturazione completa ed attesa da troppi anni. Da sbrogliare la parte burocratica, come aveva sottolineato nei mesi scorsi l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto D’Ottavio, il quale aveva parlato di un progetto rimasto a suo dire arenato più di vent’anni. «Appena riprese le redini dell’assessorato ai Lavori Pubblici - aveva sottolineato D’Ottavio - ho scoperto che c’era un progetto fermo dal 2005, dai tempi della variante 31. Ma in tutti questi anni non è mai stato rilasciato il permesso a costruire. Si sarebbe potuto semplicemente andare a variazione di variante. Oggi si è reso necessario rivedere quel progetto, riconvocare il comitato di vigilanza per la variazione e tagliare le cubature, lasciando quelle minime per sostenere l’investimento da 36 milioni da parte di Rfi». Cosa si sta facendo in questo senso? Che tipo di dialogo è aperto, se c’è, con le Ferrovie? Cambiata la Regione e, prossimo si dice a cambiare anche il titolare dell’assessorato ai Lavori pubblici, il progetto rischia un ulteriore stop? In tutto questo si attende anche l’intervento per il collegamento diretto tra Civitavecchia e l’aeroporto di Fiumicino, più volte sollecitato e promesso. E intanto si continua a correre su binari differenti.
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