CIVITAVECCHIA – Quale sarà il futuro delle Carcerette? Se lo chiede la location manager Giulia Mazzoldi, facendosi portavoce di una serie di richieste che arrivano quotidianamente da chi, con le produzioni cinematografiche, ci lavora: comparse, figurazioni speciali, manovali, guardiani, runner e autisti, gestori di B&b, alberghi, ristoranti, trattorie, commercianti vari e ditte coinvolte per pulizie, manutenzioni e lavori edili. «Sono passati ormai cinque mesi da quando, nel novembre 2022, il Comune ha disposto la chiusura della struttura di via Granari - ha spiegato Mazzoldi - inviando una nota con la quale dichiarava l’inagibilità delle Carcerette. tanto che all’interno c’era già una produzione pronta a girare a cui è stato revocato il permesso, rimborsata e fatta uscire. Intanto oggi su Disney+ sta andando in onda la serie "The good mother" e sta per uscire i primi di maggio la seconda serie di "A casa tutti bene" su Sky. La dichiarata inagibilità non ci ha permesso di realizzare le scene previste della serie "Il re 2" per Sky». Mazzoldi racconta di richieste quotidiane da parte di produzioni cinematografiche per poter girare al suo interno, proprio a conferma dell’interesse per una struttura unica e particolare, al centro della città.

«Una struttura che ha reso celebre in tutto il mondo del cinema la nostra città - ha aggiunto Mazzoldi - il nostro famoso specchietto per le allodole, che ha invogliato i vari registi a girare anche in tante altre location cittadine». Il problema è che la struttura, di proprietà ancora del Demanio ma con il Comune concessionario, avrebbe bisogno non solo della messa in sicurezza, ma anche di una ristrutturazione che ne consentirebbe la messa a disposizione a terzi ed, eventualmente, una più ampia progettualità futura. «Chiedo all'amministrazione comunale, con il quale mi sono già interfacciata - ha concluso - di aiutarmi a risolvere le problematiche legate all'inagibilità della struttura anche per continuare a far lavorare, seppur saltuariamente, i tanti disoccupati della nostra città».

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