Don Ivan Leto*

In Mt 4, 1-11 Gesù viene presentato come il nuovo Adamo che, contrariamente al primo, resiste alla tentazione. Egli è anche il rappresentante del nuovo Israele che, contrariamente all'antico Israele durante la traversata del deserto che durò quarant'anni, non dubita di Dio ma rimette la sua vita completamente nelle mani del Padre.In ognuno dei tre tentativi di seduzione operati dal diavolo (colui che divide) Satana tenta Gesù a servirsi del suo potere: della sua facoltà di fare miracoli (v.3), della potenza della sua fede che pretenderebbe obbligare Dio (v.6), della dominazione del mondo sottomettendosi a Satana e alla sua violenza (v.9). Gesù resiste perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché egli vive grazie alla sua Parola, perché egli ha talmente fiducia nel Padre che non vuole attentare alla sua sovranità né alla sua libertà.Il Vangelo di questa prima domenica di Quaresima richiama ciascuno di noi su tale verità: bisogna affrontare le proprie tentazioni, ma non solo, bisogna affrontare anche le proprie paure. C'è un deserto in cui dobbiamo entrare, quello del nostro cuore.Entriamo in questa Quaresima come veri artisti della vita, non con il broncio ma col viso lieto, poiché Dio non ci chiede mai né di combattere né di camminare per nulla.

*Don Ivan Leto


sacerdote della Diocesi


Civitavecchia - Tarquinia