Sette progetti virtuosi nel ripristino ambientale. Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e l’Organizzazione Onu per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) hanno conferito a sette iniziative in corso in Africa, America latina, Mediterraneo e Asia sudorientale la denominazione di ‘World Restoration Flagships’, in quanto modelli virtuosi di ripristino delle aree naturali, a livello mondiale. Si tratta di progetti per il recupero di ecosistemi ormai al limite del degrado assoluto, a causa di incendi, siccità, deforestazione e inquinamento, che potranno, ora, beneficiare del sostegno tecnico e finanziario delle Nazioni Unite.

I premi ‘World Restoration Flagships’ rientrano tra le azioni del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi, guidato da Unep e Fao, il cui scopo è prevenire, fermare e invertire il degrado degli ecosistemi in tutti i continenti e gli oceani. Si tratta di riconoscimenti conferiti a iniziative virtuose che concorrono a realizzare gli impegni assunti, a livello globale, per il ripristino di un miliardo di ettari di territori degradati, un’area più estesa della Cina. I vincitori saranno annunciati prima della VI sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unea-6), che si terrà dal 26 febbraio al 1° marzo, presso la sede dell’Unep a Nairobi, in Kenya. Insieme, le sette iniziative selezionate contribuiranno a ripristinare quasi 40 milioni di ettari, una superficie grande quasi 600 volte l’intera Nairobi, e a creare circa 500mila posti di lavoro.

“La Fao è lieta di premiare queste sette meritevoli iniziative, a dimostrazione del fatto che è possibile offrire modelli virtuosi di ripristino degli ecosistemi su larga scala, affrontando, al tempo stesso, gli effetti della crisi climatica e della perdita di biodiversità. Il ripristino degli ecosistemi terrestri e acquatici è una tappa fondamentale della trasformazione dei sistemi agroalimentari mondiali in sistemi più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Si tratta di una soluzione lungimirante, che rientra nelle misure di lotta alla povertà, alla fame e alla malnutrizione, in un momento storico contrassegnato dalla crescita demografica e dal crescente bisogno di cibo e beni e servizi ecosistemici”, ha detto il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. “Per troppo tempo l’obiettivo della crescita economica è stato privilegiato a scapito dell'ambiente. Quello a cui assistiamo oggi, invece, è un impegno globale diffuso per riportare la natura alla ribalta - ha affermato Inger Andersen, direttrice esecutiva dell’Unep - Queste iniziative sono la testimonianza che è possibile riconciliarsi con la natura, portare le comunità locali al centro delle attività di recupero e creare comunque nuovi posti di lavoro. Le iniziative premiate: Ripristino delle Foreste Mediterranee (in Libano, Marocco, Tunisia e Turchia); Living Indus, per il ripristino del bacino fluviale dell'Indo (Pakistan); il modello di riforestazione comunitaria Accion Andina (Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela); l’iniziativa di rigenerazione delle mangrovie dello Sri Lanka; Terai Arc Landscape Initiative per il ripristino delle foreste (Nepal); Regreening Africa per 'rinverdire' l’agricoltura africana (Etiopia, Ghana, Kenya, Mali, Niger, Ruanda, Senegal e Somalia); il programma Forest Garden per foreste in crescita nelle zone aride dell’Africa (Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Gambia, Kenya, Mali, Senegal, Uganda e Tanzania).