VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA - Come anticipato su queste colonne, domenica scorsa, in località Vallozzano, alla presenza del sindaco Fabio Latini, delle associazioni locali oltre che dei proprietari del fondo (eredi Baldacchini) e di un folto pubblico ha avuto luogo, a cura dell’associazione scientifico culturale Antiqua Tellus – centro studi monsignor Simone Medichini, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della sorgente Baldacchini.

A fare gli onori di casa Flaminia Tosini, vicepresidente di Antiqua Tellus che ha accolto con un caloroso saluto di benvenuto i numerosi partecipanti. Vivo ringraziamento è stato formulato ai proprietari del fondo che con la loro disponibilità hanno reso possibile il recupero della storica sorgente.

È seguito l’intervento del presidente dell’associazione Angelo Capuzzi che ha illustrato le fasi storiche della sorgente a partire dalla sua realizzazione, probabilmente in età Etrusco-Romana, fino all’attività orticola e della coltivazione della canapa, principale coltura della zona fino alla prima metà del secolo scorso, grazie all’abbondanza di acqua fornita dalla sorgente.

Non è mancato poi il richiamo al ruolo primario svolto della Sorgente Baldacchini durante la grave epidemia di colera del lontano 1884, quando le autorità comunali decretata la chiusura dell’unico pozzo esistente in paese perche contaminato dal vibrione colerico, vi indirizzarono l’intera comunità.

È seguito un breve intervento dello speleologo Giancarlo Boldorini che ha descritto le fasi di ispezione della sorgente, un cunicolo di cm 45 per cm 170 circa che si insinua nelle viscere della soprastante collina tufacea per oltre 100 metri con andamento Se-No. Il geologo Giancarlo Ventura ha illustrato la morfologia del territorio con particolare riferimento alla situazione idrica che interessa la zona del Vallozzano.

Il sindaco Fabio Latini lodato l’operosità dell’associazione e formulato buoni auspici per il prossimo futuro, promettendo pieno sostegno alle iniziative volte al recupero e valorizzazione del territorio.

Prima di offrire agli intervenuti un brindisi, Antiqua Tellus, alla presenza dei familiari giunti da Roma, ha scoperto una lapide commemorativa con la quale l’area è stata intitolata al socio Marcello Caporossi scomparso nel 2023. Pier Luigi Olivieri, uno dei principali animatori ha aperto i rubinetti della sorgente e l’acqua ha alimentato copiosa le tre cannelle accompagnato dagli applausi degli astanti.

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