VITERBO - La clessidra è stata già capovolta. Ore febbrili in casa Viterbese (sponda presidenza Arturo Romano) e nel team della neonata Fc Viterbese (sponda Favl Cimini, patron Piero Camilli) per il domani che verrà. Nodo della questione lo stadio Enrico Rocchi e da non dimenticare l’attiguo campo del Pilastro per poter svolgere l’attività nella prossima stagione. E su questo si dovrà pronunciare nei prossimi giorni il Comune di Viterbo che sembra optare per un bando di assegnazione delle due strutture. Al Rocchi o Romano o Camilli, impossibile la convivenza ed a ruota delle attività relative alle prime squadre ruotano anche tutti i movimenti dei rispettivi settori giovanili con la Viterbese di Romano chiamata a partecipare alle competizioni degli Under 19 Nazionali, Under 17, 16 Elite, 15 e 14 Regionali e Under 14 Provinciali (sotto età) e con la Favl che risponderà con le compagini degli Under 19, 17, 16, 15 e 14 Regionali. E parliamo quindi di oltre 100 tesserati per club.

Intanto sul fronte prime squadre il nuovo direttore sportivo della Viterbese Rossini ha annunciato colpi importanti per quanto riguarda la squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie D e che ha l’ambizione di poter essere competitiva puntando ad un campionato di vertice, riguardo alla Fc Viterbese di patron Camilli che partirà dall’Eccellenza l’obiettivo numero uno è soltanto quello di bruciare la tappe e nel giro di un paio d’anni riportarla subito in Lega Pro.

E conoscendo le abitudini, possibilità e capacità di Camilli in pochi giorni c’è tutto il potenziale per costruire un super dream team in grado di competere per il primato nella principale categoria dilettantistica regionale. Ma il nodo cruciale del tutto è inerente la gestione e concessione dello stadio Rocchi e del campo di allenamento della Virtus Pilastro.

La matassa va sciolta partendo da questo delicatissimo aspetto. Palla al sindaco Frontini e alla sua amministrazione.

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