Comincia l’ultimo atto della stagione di serie B per la Nc Civitavecchia. C’è una finale da vincere e una serie A2 da far tornare per una città che ha sempre masticato pallanuoto.

Non c’è nessun obbligo, nessuna pressione, come indicato dalla società prima della partenza di questa gustosissima appendice, ma quando arrivano certe partite non si scende certamente in vasca per perderle.

Questa sera alle 20.30 c’è la gara1 della finalissima, che vedrà gli uomini allenati da Aurelio Baffetti ospitare il Milano Metanopoli. Non è per niente un incontro facile, visto che i meneghini, nati nell’hinterland, per la precisione a San Donato e poi approdati nella metropoli lombarda, hanno intessuto una squadra ricca di giocatori proveniente da varie zone d’Italia (Sicilia, Campania, Firenze, Como), anche grazie al fatto che tanti vanno a studiare a Milano all’università Bocconi, per far tornare la Metanopoli in serie A2, dopo alcuni anni decisamente out.

Il Civitavecchia, dopo aver mandato giù il Vicenza, ha bisogno di offrire delle grandi prestazioni per mandare a casa un altro avversario, il quale appare di caratura decisamente diversa e che in due partite si è sbarazzato del Lerici di Tomas Echenique. Intanto, dopo i numerosi provvedimenti di ammonizione, che non sono mancati nemmeno gara3 della serie di semifinale contro il Vicenza, arriva anche una squalifica, che è stata comminata dal Giudice sportivo al portiere Alessandro Serrentino, espulso per proteste dalla panchina durante l’incontro con i veneti. A far propendere per lo stop è stata anche la recidività da parte dell’ex giocatore di Vis Nova e Palermo. Sarà assente anche Greco, che per motivi di lavoro non riesce ad allenarsi con costanza con il gruppo.

«Siamo ormai alla fine di un percorso - spiega il centroboa Marco Chiarelli - che, per quanto mi riguarda, è stato bellissimo e spero che si possa chiudere nella maniera migliore. Sono rientrato dopo 5 anni e non mi aspettavo di rivivere queste partite e questo clima e questo gruppo. Siamo carichissimi e non vediamo l'ora di proseguire su questa scia positiva».

Il PalaGalli potrebbe avere un ruolo preponderante nella corsa al ritorno alla serie A2. Infatti basterà vincere di fronte al pubblico rossoceleste per conquistare l’ambita promozione, visto che la Nc avrà a disposizione due gare in casa su tre, visto e considerato che la squadra di Aurelio Baffetti ha terminato la regular season in cima al girone 2, mentre i gialloblu, tra virgolette, si sono dovuti accontentare della seconda piazza nel raggruppamento 1, subito dietro un’altra corazzata del campionato, il Piacenza.

«Il PalaGalli sicuramente avrà la sua valenza, questo sabato giocheremo qui, poi mercoledì fuori casa. Non nego che se la dovessimo chiudere in due partite, quindi vincendo a Milano, sarebbe la cosa migliore. Ma non dobbiamo dimenticare che eventualmente abbiamo a disposizione anche la “bella” dell’8 giugno a Civitavecchia. A livello anche di pubblico e di tifo ci dà un'arma in più e ne è stata la riprova lo scorso fine settimana, quando abbiamo sconfitto il Vicenza, anche grazie ad un incredibile tifo».

Come detto da Chiarelli, si comincia a Civitavecchia, dove la Nc potrà sfruttare tutto il calore di una città che attende da tempo partite come questa e che non mancherà ad un crocevia fondamentale per la sua corsa, mentre la Metanopoli non potrà fare la stessa cosa. Infatti Milano è una città che non ha mai respirato particolare vicinanza alla pallanuoto, impegnata in questi giorni tra il calendario dei concerti a San Siro e le semifinali scudetto per l’Olimpia di basket. C’è anche da considerare che la piscina Cozzi, dove gioca la Metanopoli, può ospitare al massimo 100 spettatori sulla propria tribuna, togliendo molto del “rumore” che potrebbe rappresentare il fattore vasca in favore della squadra di Leonardo Binchi, volto conosciutissimo della pallanuoto italiana.

«In questa gara1 sicuramente è fondamentale puntare anche sul cuore e sulla determinazione - conclude Marco Chiarelli - anche se sappiamo che loro hanno giocatori abituati maggiormente a vivere esperienze di questo tipo e che possono fare leva sulle scuole di pallanuoto del nord, del centro e del sud. Noi siamo tutti qua di casa, abbiamo una scuola che è quella. Penso che sia il nostro punto forte cominciare con la grinta giusta, con un gruppo che ha iniziato a conoscersi sin da quando eravamo piccoli. Ora ritrovo in squadra con me ragazzi che fino a diversi anni fa vedevo all’opera solo con il settore giovanile. È proprio questo il bello di giocare, ci sono ragazzi che prima venivano solo a vederci in piscina ed ora, invece, ci passiamo la palla».

La gara1 di Civitavecchia-Metanopoli sarà arbitrata, ricordando sempre che per i playoff vige la presenza del doppio direttore di gara, da Daniele Bianco di Rapallo (Genova) e Andrea Zedda di Quartu Sant’Elena (Cagliari). Confermatissimo nel ruolo di commissario di vasca il civitavecchiese Gianni Amodeo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA