Riprendere subito la marcia in campionato. Non può fare altrimenti il Civitavecchia Calcio dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Domani mattina alle 11 in terra romana i nerazzurri giocheranno con la Luiss. Sì, è proprio la nota università, che da 12 anni ha aperto il proprio settore sportivo e che ha brillato, negli ultimi anni, soprattutto nel basket. Gli universitari hanno avuto in passato come tecnico Cristian Ledesma ed ora c’è Guglielmo Stendardo, che dopo aver chiuso la carriera da giocatore ha cominciato ad allenare proprio i biancoblu. E in rosa è approdato un altro difensore ex Lazio, ovvero Modibo Diakité, che giocò nel reparto arretrato assieme proprio a Stendardo, conosciuto anche per essere commentatore televisivo Rai e avvocato. Il Civitavecchia, però, ha altri pensieri, perché la classifica, nonostante il gran colpo con il Pomezia, langue. Sono sette i punti di distacco dal primo e dal secondo posto, dove ci sono a pari merito il Pomezia e l’Aurelio. Intanto va avanti il calciomercato per il Civitavecchia, che nei giorni scorsi ha chiuso l’accordo per l’arrivo dell’attaccante Alessandro Pastore. Classe 2002 romano, la punta esterna, con preferenza a giocare sulla fascia destra, vanta esperienze con Latina e Vastese, dopo aver fatto parte dei settori giovanili di Rieti, Racing Aprilia e Carso. Pastore vanta 14 presenze in Serie D, divise equamente tra girone F e G, realizzando anche un assist tra i tanti scampoli di gara in cui è stato impegnato, nella partita tra Latina e Nola. Nella scorsa stagione Pastore ha trascinato con i suoi gol l’Atletico Morena al secondo posto in Promozione, il risultato più importante della storia di questa società. Tornando alla gara sul campo della Luiss, si registra ancora l’assenza del portiere Francesco Midio, ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia dopo lo sfortunatissimo scivolone capitato contro il Pomezia. Probabile che venga ancora confermato tra i pali lo spagnolo Gonzalez, che ha potuto subito dimostrare il suo potenziale ad una settimana dal suo approdo al Tamagnini.

«Non credo sarà difficile riprendere la concentrazione giusta - afferma il direttore generale Valerio Fischer - contro la W3 Maccarese i ragazzi hanno disputato un’ottima partita. Hanno dato tutto. Siamo stati penalizzati da alcuni episodi, ma nel calcio purtroppo può succedere a tutte le squadre. Sono cose che avvengono anche nelle categorie superiori. A fine partita abbiamo fatto i complimenti, con tutta la dirigenza, ai ragazzi per la prestazione che hanno fatto, ce l’hanno messa veramente tutta ed hanno disputato un’ottima partita. Sono sicuro che scenderanno in campo con la massima concentrazione, perché le prossime partite che ci attenderanno in campionato saranno fondamentali, lo sanno loro e lo sappiamo noi. Abbiamo un organico di qualità, con giocatori importanti, che scenderanno in campo con la concentrazione giusta, come l’hanno sempre avuta». Ma quanto ha fatto male l’uscita dalla Coppa Italia? «Certamente ci ha fatto del male - riprende Fischer, che è entrato in società assieme al papà, il noto avvocato Furio Fischer - all’andata è finita in pareggio, mentre nel ritorno abbiamo giocato molto bene, ma purtroppo non abbiamo portato il risultato a casa. Fa sempre male uscire da una competizione, soprattutto quando sai di aver dato il massimo. Andremo avanti anche con una mentalità diversa». Secondo Valerio Fischer, che impulso innovativo hanno dato i nuovi arrivati, che sono entrati a far parte della rosa nelle ultime settimane? «Conosco molto bene Fabio Pompei - conclude il direttore generale - l’ho avuto ai tempi della Serie D con la Sff Atletico. È sempre stato un giocatore davvero forte e che, soprattutto, ha doti di leadership. Lo considero un leader silenzioso, come può essere anche Federico Sevieri, ma anche come altri tanti ragazzi che abbiamo in squadra, che sono persone che hanno avuto esperienze in alte categorie e che hanno una tipologia ed una mentalità da professionisti. Non conosco benissimo Pastore, ma ho sentito molto parlare di lui. È stato allenato da mister Scudieri, dagli allenamenti che ho visto da quando è entrato in rosa, ho considerato che è veramente “tanta roba”. È un ragazzo veramente bravo, che ci può dare sicuramente una grossa mano. Anche Petrini lo conosco bene e l’ho già avuto. Anche fuori dal campo è un ragazzo che qualitativamente parlando è molto forte. Come abbiamo già visto nella partita contro il Pomezia, può darci sicuramente una mano, così come tutti quanti possono fare e lo faranno sicuramente. Per me l’organico è molto forte, conosco bene Raffaele Scudieri ed è un allenatore di prim’ordine. Tutto lo staff cerca sempre di stare dietro alla componente tecnica, dalla dirigenza fino alla presidenza. Tutti quanti insieme remiamo nella stessa direzione e speriamo di fare bene nelle prossime partite».

Per Luiss-Civitavecchia è stato designato l’arbitro Andrea Martucci della sezione di Ostia Lido. Assistenti Matteo Panella e Alessandro Caon, entrambi della sezione di Ciampino.

IL RICORSO. Il Civitavecchia ha presentato reclamo per la gara di mercoledì scorso contro la W3 Maccarese e potrebbe clamorosamente rientrare in gioco per le semifinali di Coppa Italia. La gara, disputata mercoledì scorso, si è chiusa sul 2-1 per i bianconeri, ma all’80esimo minuto c’è stato un episodio che è stato portato all’attenzione dal club nerazzurro. Sul risultato di 2-0 per i padroni di casa, si è infatti acceso un parapiglia, causato da uno scontro di gioco tra Samuele Cerroni e il capitano della W3, Starace. Questo episodio ha portato ad un parapiglia che ha causato le espulsioni dello stesso Starace, che nel frattempo era stato prontamente sostituito, e del civitavecchiese Funari. La società nerazzurra sostiene che il cartellino rosso per Starace sia stato estratto prima del suo cambio e che, quindi, la W3 sarebbe dovuta rimanere in 10 uomini. Dalle immagini prodotte dalla piattaforma My Soccer Player, però, si ha la sensazione che Starace venga sostituito in pochi attimi, probabilmente perché lo staff del Maccarese si era accorto che era nervoso, e poi sia protagonista dell’accenno di rissa tra le due panchine, ma quando era già stato cambiato, tanto che si vede anche il calciatore della W3 subentrato che va sul terreno di gioco. La differenza è che, se Starace fosse stato espulso quando era in campo, la W3 Maccarese avrebbe quindi dovuto giocare gli ultimi dieci minuti più recupero in 10 uomini, mentre il match è continuato con la parità numerica. Il reclamo è stato quindi presentato dal Civitavecchia e, se dovesse essere accertato l’errore tecnico dal giudice di competenza, sarebbe disposta la ripetizione della partita.

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