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CIVITAVECCHIA – Programmare. Passa da questo concetto la ricetta dell’autotrasporto locale per risolvere le criticità ed andare avanti spediti, confermandosi punto di riferimento per il settore della logistica. E proprio la programmazione, il sapersi sedere ai tavoli con proposte costruttive, è da sempre una delle caratteristiche proprio del Consorzio Autotrasportatori Civitavecchia che si appresta a tagliare un traguardo importante.
l’appuntamento Sabato 18 novembre, infatti, la storica realtà locale festeggia i suoi primi 60 anni. E per l’occasione ha organizzato un meeting presso la sala convegni dell’Autorità di sistema portuale, insieme alle istituzioni locali e regionali, le realtà economiche, il cluster portuale e quanti in questi anni hanno incrociato la propria strada con quella degli autotrasportatori.
«Un traguardo che ci riempie di orgoglio - ha commentato il direttore del consorzio, Patrizio Loffarelli - nel Lazio siamo i più longevi e comunque tra le realtà più storiche a livello nazionale. Se pensiamo c he oggi, l’età media di una azienda, è di dieci anni siamo più che soddisfatti. Soprattutto oggi, con i “grandi” che fanno il mercato e i “piccoli” che stanno sparendo, noi rappresentiamo un paracadute e la possibilità di stare sul mercato, avere un potere contrattuale grazie all’unione che, in questo caso, fa davvero la forza. Anche il monoveicolare da noi dice la sua e decide: un esempio di democrazia che paga».
Il consorzio conta oggi 20 imprese, per circa 120 occupati diretti più l’indotto. Una realtà importante, se si pensa ad esempio, che nel settore della logistica oltre il 50% del fatturato è garantito dall’autotrasporto, nonostante non sia riuscito a ricoprire un ruolo di rilievo nella rappresentanza.
la storia Il Consorzio Autotrasportatori Civitavecchia nasce nel 1963 come cooperativa tra alcune imprese locali, esercenti l'attività di trasporto merci. Lo scopo, oltre che garantire tutele adeguate anche ai monoveicolari, è quello dar vita ad un network di trasportatori in grado di rispondere sempre meglio alle complesse esigenze del mercato. Il Consorzio è inizialmente strutturato per poter gestire tutte quelle attività legate principalmente al trasporto di materie prime, come grano, soia e carbone. In seguito agli stravolgimenti economici della globalizzazione, la Società deve però rivedere la propria ossatura, riorganizzandosi sia a livello manageriale che logistico. Oggi, la principale fonte di lavoro è rappresentata dal porto di Civitavecchia che costituisce circa l'80% del fatturato annuo.
il punto «Veniamo da un’estate non brillante - ha confermato Loffarelli - ma ci siamo ben difesi se rapportati agli altri porti: abbiamo retto l’onda d’urto portata dalla crisi che imperversa. Già essere rimasti in linea con gli scorsi anni è una grande vittoria. Oggi abbiamo diversi progetti in cantiere che affronteremo nelle sedi opportune con i diversi interlocutori: perché resta fondamentale programmare iniziative ed interventi per guardare avanti con fiducia».
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