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ORTE – «Abbiamo letto con un certo stupore quanto dichiarato in pompa magna circa l’approvazione del bilancio comunale dalla maggioranza, che ci taccia di pressappochismo sui temi affrontati. Forse noi abbiamo assistito ad un consiglio comunale diverso, perché se c’è qualcuno che è apparso in notevole difficoltà quella è proprio la maggioranza. Infatti, per il secondo anno consecutivo, siamo stati costretti a bocciare la proposta di bilancio presentata. Ci saremmo aspettati finalmente un bilancio con una visione futura e innovativa dello sviluppo della città. Una impronta politica capace di lasciare il segno». Nuovo attacco di Noi con Orte Futura nei confronti dell’amministrazione. «Invece - spiegano - abbiamo visto un bilancio totalmente privo di visione unitaria. Un compitino ordinario con idee confuse e a macchia di leopardo. Purtroppo di approssimativo c’è solo questa maggioranza inconcludente e pericolosa perché non fa mai gli interessi della comunità. Avevano promesso la squadra operai e intanto vendono il magazzino. Alle nostre domande hanno risposto solo un laconico “poi si vedrà”. Dicono che eravamo nervosi in merito all’abbattimento della scuola media di Orte centro. Non è vero, eravamo furibondi! Vorrebbero iniziare i lavori ma ancora non hanno idea di come gestire il periodo di transizione (non si sa dove saranno sistemati i ragazzi e per quanto). Hanno somme solo per coprire il 60% delle spese. Siamo preoccupati per i nostri ragazzi. Li abbiamo incalzati. La risposta? “Poi si vedrà”. Peggio per la sistemazione del manto dello stadio e della pista di atletica. Abbiamo rilevato che le somme che intendono utilizzare e provenienti dalla provincia ancora non sono disponibili, prendono in giro le società sportive garantendo che tutto verrà svolto in pochi mesi. Gli abbiamo chiesto come faranno. Nessuna risposta se non un “poi si vedrà”.»
«Totalmente fallimentare è la politica fiscale prevista - aggiungono dall’opposizione -. Ancora non hanno idea di come risolvere il problema delle cartelle esattoriali relative ad alcuni terreni siti in zona Caldare. Chiesto un intervento più generale per aiutare i cittadini. Invece anche in questo caso “poi si vedrà”. Il centro storico abbandonato a se stesso con un piano triennale delle opere pubbliche che non prevede la completa sistemazione della pavimentazione e per il rilancio turistico pensano alla ristrutturazione parziale del palazzo novelli. Per terminarlo… “Poi si vedrà”». «Insomma - concludono dalla minoranza - la solita amministrazione che naviga a vista e nasconde malamente i propri limiti. Mentre loro sono alle prese con i “poi si vedrà “ i problemi rimarranno irrisolti e a pagarne le conseguenze saranno solo i cittadini».