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TARQUINIA - Con una campagna elettorale giunta ormai agli sgoccioli non si placano gli attacchi tra schieramenti in vista del voto di ballottaggio di domenica e lunedì per scegliere il sindaco che guiderà la città di Tarquinia per i prossimi cinque anni. Al centro dell’attenzione, stavolta, il rifiuto di Sposetti a partecipare al confronto pubblico organizzato dalla testata giornalistica Corriere di Viterbo. «Francesco Sposetti, l'uomo del dialogo, rifiuta il confronto pubblico con Alessandro Giulivi», affermano le liste di centrodestra che sostengono il candidato sindaco Alessandro Giulivi.
«La notizia non ci stupisce più di tanto - sottolineano da Fratelli d'Italia, Forza Italia - Noi moderati, Futura Tarquinia, Udc e Rinascimento - ma crea più di un dubbio sull'effettiva apertura al dialogo sbandierata ai quattro venti dal candidato sindaco per il centrosinistra».
«La campagna elettorale di Francesco Sposetti è stata incentrata quasi per intero sull'ascolto e sul confronto con i cittadini - ricordano dal centrodestra - Per questo motivo la sua assenza all'evento organizzato dal Corriere di Viterbo fa molto, ma molto riflettere. È molto strano, almeno all'apparenza, che il candidato sindaco non abbia avuto alcun problema a prendere parte ad altri confronti con domande anticipate ai partecipanti e davanti a una platea “amica”. Ed è molto strano, sempre all'apparenza, che Francesco Sposetti abbia rinunciato a prendere parte al confronto su campo neutro, con pubblico di entrambi gli schieramenti, moderato da giornalisti e con domande che giustamente vengono sottoposte al momento».
«Forse Sposetti ha paura di un evento imparziale? - domandano dal centrodestra - Forse i partiti che lo controllano non hanno temi sufficienti da fornire al loro candidato davanti al sindaco uscente? Bisogna sottolineare, infine, che negli ultimi manifesti elettorali di Francesco Sposetti sono stati cancellati i simboli di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza verdi sinistra, e in particolare la sua lista civica Civitas, che evidentemente in questo momento risultano scomodi».
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