CIVITAVECCHIA  – «Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato un fatto che si protrae ormai da anni: quando le strutture ricettive dell'isolotto del Pirgo sono chiuse, l'accesso all'isolotto è impedito da un cancello chiuso a chiave».

Inizia così una nota del M5S cittadino che torna ad intervenire sull’annosa vicenda. 

«L'assessore Magliani – proseguono – asserisce che l'ultima chiusura era dovuta ad "alcune attività di pulizia in corso" e che l'accesso al Pirgo verrà impedito solo la notte. Però, come hanno anche rilevato quotidiani locali "In realtà, alla scadenza della passata convenzione dell’Isolotto del Pirgo, a ottobre 2022, il cancello è rimasto chiuso fino alla nuova apertura di giugno 2023, per l’inizio della nuova stagione estiva". Senza considerare che la questione della chiusura del Pirgo è già stata sollevata (anche) lo scorso anno e l'amministrazione, per bocca del dirigente preposto, intimò al concessionario di tenere aperto il Pirgo e di dare copia delle chiavi all'amministrazione stessa (ebbene si!). Se le chiavi siano poi state consegnate, non è dato saperlo».

Secondo il Movimento cinque stelle esaminando «il contratto di concessione stagionale, all'art.3 è previsto tra gli obblighi del concessionario di "garantire il libero accesso ai servizi in convenzione e alle strutture oggetto dell'autorizzazione ex art.24 del Regolamento Codice della Navigazione" e in caso di "reiterate violazioni da parte del gestore degli obblighi e dei limiti prescritti dalla Legge si determinerà la risoluzione del contratto stesso" (art.5 comma 3). A questo punto due sono le possibilità. O il cancello viene tenuto chiuso dall'amministrazione Tedesco oppure dal concessionario a cui dovrebbe essere revocata la concessione per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali (grazie ai quali ottengono anche un sostanzioso sconto sul canone di concessione!) In entrambi i casi l'amministrazione, che oltre a concedere il bene pubblico è tenuta al controllo del rispetto della concessione, impedisce il libero accesso all'isolotto del Pirgo da parte dei cittadini. Risponderanno – concludono –  i "nostri" amministratori con le motivazioni o faranno scena muta come al solito? Eventuali ragioni di decoro non reggono, altrimenti andrebbero chiuse tutte le aree della movida».

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