«La Tuscia avrà un candidato in lista alle Europee perché è giusto che questo territorio venga rappresentato».

Parola di Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica nazionale di Fratelli d’Italia. Un annuncio che la gremitissima platea di amministratori e militanti accorsi alle Terme dei Papi ha accolto con un’ovazione. Segno tangibile a un territorio in cui Fratelli d’Italia è particolarmente radicato e in cui riscuote grande consenso.

L’occasione è stata fornita dall’incontro “L’Italia chiama l’Europa” con l’obiettivo dichiarato di riconfermarsi come primo partito, per poter diventare determinanti anche a Bruxelles.

Una sfida, quella delle Europee, che la Meloni ha definito «la battaglia delle battaglie. L’Unione europea attuale non ci piace, oggi non ci si può più permettere un approccio ideologico. Vogliamo un’Europa dei popoli, delle Nazioni, capace di difendere i propri confini e dove la sostenibilità non porti alla desertificazione industriale».

La responsabile della segreteria politica ha ricordato Valentina Paterna «persona speciale, militante eccezionale e grande amica» e si è congratulata con Massimiliano Grasso per la sua candidatura a sindaco di Civitavecchia e augurandogli buon lavoro ha affermato: «So che ci renderai orgogliosi».

Sottolineando di non essere a Viterbo come capo partito «perché si può fare politica anche stando dietro le quinte», ha galvanizzato i presenti esortandoli a rimboccarsi le maniche in vista dell’appuntamento elettorale di giugno: «Il nostro futuro, il futuro dell’Italia si gioca in Europa».

Luigi Buzzi, coordinatore comunale, ha introdotto i lavori per poi passare la parola a Laura Allegrini, capogruppo a Palazzo dei Priori, che ha salutato Arianna Meloni con un «benvenuta a Viterbo, nella città del 40% a Fratelli d’Italia». Ricordando che, grazie a un «manipolo di coraggiosi», il partito è passato dal 3% al 40 percento, ha poi incentrato il suo intervento sulla situazione del capoluogo.

«Oggi a Viterbo abbiamo una bomba, non quella che sarà bonificata il 7 maggio, mi riferisco al grave problema amministrativo che vogliamo affrontare con lucidità. Non sappiamo cosa accadrà - ha aggiunto - ma non ci sottraiamo a nessuna sfida elettorale si dovesse presentare».

E per quanto riguarda le Europee ha dichiarato convintamente: «Viterbo si muoverà compatta, dopo il sogno di cambiare Italia vogliamo cambiare anche l’Unione europea».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Daniele Sabatini, oltre ad anticipare l’insediamento del consigliere Giulio Zelli in una commissione importante la prossima settimana, citando la presenza ieri mattina a Viterbo del ministro della Difesa Guido Crosetto e dell’assessore regionale Fabrizio Ghera ha rimarcato «un’attenzione nei confronti del nostro territorio che credo non ci sia mai stata prima».

Con il Lazio, guidato da Rocca che ha firmato con la premier Meloni la convenzione Stato-Regioni per stanziamenti superiori al miliardo di euro, con fondi per 700 milioni destinati a Viterbo.

E Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici alla Camera, prendendo spunto dalla visita del ministro Crosetto per il giuramento, per la prima volta insieme di Aeronautica ed Esercito, ha affermato: «Viterbo e provincia devono essere la piazza di eventi così importanti».

«Il nostro dovere è supportare i territori, difendere la nostra provincia da certe aggressioni: deposito nazionale scorie nucleari e invasioni delle rinnovabili» incitando poi a portare «un tassello della filiera istituzionale anche in Europa. Portiamo a casa questo risultato» ha concluso.