ALLUMIERE - Dal 24 febbraio all'8 marzo l'imperdibile mostra: "Le madri costituenti".

La mostra, che è itinerante nella Provincia di Roma e che viene allestita presso scuole e luoghi pubblici, è stata realizzata dal coordinamento nazionale donne Anpi ed ora è installata ad Allumiere nell’atrio del Palazzo della Reverenda Camera Apostolica.

Il vernissage della mostra si è svolto lo scorso 24 febbraio e sarà possibile ammirare le opere esposte fino all’8 marzo.

L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Coordinamento Donne ANPI Provinciale di Roma Tina Costa, la Sezione ANPI di Allumiere e il Comune di Allumiere, quest'ultimo rappresentato dalla Delegata alle Pari Opportunità Alessia Brancaleoni per le iniziative inerenti alla Giornata Internazionale della Donna.

La mostra ha una storia collettiva e artistica del Coordinamento Donne ANPI Nazionale, che è cominciata dalla pubblicazione di un cofanetto di cartoline delle 21 donne facenti parte dell’Assemblea Costituente in occasione del 2 giugno 2020 per la Festa della Repubblica che aveva lanciaTO l’iniziativa “Una rosa alle rose della Costituzione” invitando i rappresentanti dell’ ANPI e delle Istituzioni a deporre una rosa rossa sulle tombe di queste donne straordinarie.

L’idea è stata accolta con molto favore e un forte impatto emotivo, ebbe il pregio di far conoscere il valore storico di queste prime donne pioniere della politica della nascente Repubblica Italiana.

"La grafica ha origine a Novara, l’ANPI di Novara nel 2020 aveva organizzato l’iniziativa sulle madri costituenti nella quale lo street artist Carlo Gori aveva realizzato uno splendido pannello raffigurante le 21 donne della Costituzione che caratterizza il progetto artistico della mostra, elaborato poi per la stampa nella parte grafica da Alice Ciangottini giovane dirigente dell’ANPI Provinciale di Roma - spiega la presidente dell'Anpi di Allumiere, Catia Galimberti e il Comitato della Sezione ANPI di Allumiere - questa mostra ha il grande valore di far conoscere o ricordare le 21 donne che per la prima volta nella storia del nostro Paese furono parte integrante, insieme al genere maschile, della fondazione della Repubblica Italiana. Scorrendo le loro biografie si scoprirà che provenivano da diverse aree politiche, da diversi ceti sociali, da diversi gradi di cultura, anche da diverso credo religioso, il comune denominatore era l’antifascismo e la determinazione alle pari opportunità di genere, seppero fare squadra e ottenere che la carta costituzionale contenesse le basi per perseguire nel tempo la parità.

Agamben Federici Anna Maria, Bei Adele, Bianchi Bianca, Bianchini Laura, Conci Elisabetta, De Unterrichter Jervolino Maria, Delli Castelli Filomena, Gallico Spano Nadia, Gotelli Angela, Guidi Cingolani Angela, Iotti Nilde, Mattei Teresa, Merlin Angela, Minella Molinari Angiola, Montagnana Rita, Nicotra Fiorini Verzotto Maria, Noce Teresa, Penna Buscemi Ottavia, Pollastrini Elettra, Rossi Maria Maddalena, Titomanlio Vittoria, queste sono le donne nella cui vita straordinaria hanno contribuito a fondare una Italia più equa e giusta per le donne.

Cinque fra queste, Maria Federici, Angela Gotelli, Tina Merlin, Teresa Noce e Nilde Jotti entrarono a far parte della Commissione dei 75 incaricata di scrivere la Carta Costituzionale.

Il loro impegno per l’emancipazione femminile si è profuso nel Parlamento e nelle sedi più disparate in Italia e in Europa.

Le Madri Costituenti si impegnarono a preparare le donne al voto del 2 giugno 1946 che sarà il primo voto a suffragio universale. La più giovane è Teresa Mattei, la partigiana “Chicchi”, a soli 25 anni entra a far parte dell’Assemblea Costituente e viene chiamata “la ragazzina” perché dimostra anche meno anni di quelli che ha, sarà la segretaria dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e sarà lei, in attesa di un bambino, che il 27 novembre 1947 che consegnerà a Enrico De Nicola la Costituzione.

Il primo 8 marzo, commemorato in Italia dopo la guerra, lo si deve sempre a Teresa Mattei e alle donne dell’UDI, fra le quali anche la nostra concittadina onoraria Marisa Cinciari Rodano, che scelsero la mimosa quale fiore della ricorrenza. Da una citazione di Teresa Mattei: “Le lapidi sono importanti, ma il più grande monumento, il maggiore, il più straordinario, che si è costruito in Italia, alla Libertà, alla Giustizia, alla Resistenza, all’Antifascismo, al Pacifismo, è la nostra Costituzione.”

E’ con lo stesso spirito appassionato delle Madri Costituenti che la Sezione ANPI di Allumiere ha voluto presentare alle nuove generazioni e non solo questa Mostra, per far conoscere o ricordare chi erano le 21 donne che hanno contribuito alla stesura del monumento giuridico che è la Costituzione, un progetto democratico a lungo termine che ci ha donato 77 anni di libertà e pace, tuttavia ancora in parte da attuare soprattutto nella piena applicazione delle norme dell'art.3".

La sezione ANPI di Allumiere invita alla visita della mostra per scoprire la bellezza e l'eleganza delle parole e pensieri lunghi, un ritaglio di momenti di riflessione su temi civili universali in cui ci si ritrova uniti e umani nella Giornata Internazionale della Donna che si tinge per l'occasione di giallo mimosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA