(Adnkronos) - ""In aggiunta a tali rilievi di portata generale" Mattarella richiama poi "lattenzione su alcune specifiche previsioni della legge". Laddove si parla di 'i figli, in mancanza del coniuge superstite' "il testo va necessariamente interpretato nel senso che beneficiari dellelargizione devono intendersi tutti i figli di ciascuna vittima, ivi inclusi quelli da rapporti di convivenza o di unioni civili. In caso contrario, si opererebbe uninaccettabile discriminazione tra i figli delle vittime sulla base dello stato civile dei genitori, in aperto contrasto con larticolo 3 della Costituzione". Non solo. "Larticolo 2, comma 4, nel definire lordine di priorità per lattribuzione dellelargizione spettante ai parenti delle vittime, alla lettera c), colloca la persona stabilmente convivente o laltra parte dellunione civile al terzo posto, dopo aver menzionato, alla lettera a), il coniuge e, alla lettera b), i figli. Tale collocazione appare discriminatoria. La giurisprudenza costituzionale ha costantemente riconosciuto i diritti derivanti dalla convivenza stabile e dalle unioni civili, quali 'rapporti ormai entrati nelluso', 'comunemente accettati accanto a quello fondato sul vincolo coniugale' e normativamente riconosciuti (sentenze numero 8 del 1996, numero 140 del 2009, numero 213 del 2016, numeri 10 e 148 del 2024), affermando che ai conviventi di fatto e alle parti delle unioni civili -intese come tali 'due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale'- vanno riconosciute le stesse prerogative patrimoniali e partecipative del coniuge, pena lillegittimità costituzionale, per violazione dellarticolo 3 della Costituzione, delle norme che differenzino i summenzionati rapporti senza adeguata, comprovata e ragionevole motivazione". (segue)