CERVETERI - C’erano famiglie, i Rioni, giovani e giovanissimi ma anche persone anziane. La manifestazione di sabato scorso a Cerveteri per chiedere il rispetto del piano antenne e fermare l’installazione “selvaggia” sul territorio, ha trovato un consenso trasversale. Segno che non si tratta di «un problema di quattro persone che non si adattano alla situazione», ha evidenziato Giovanni Tardani membro del direttivo dei “Comitati uniti per la difesa del territorio”. «È un problema sentito dalla gente che vuole solo il rispetto delle regole, delle leggi, del piano antenne», ha proseguito.

«Sull'antenna di via dei Prati e sul rispetto del regolamento comunale, approvato all'unanimità in consiglio comunale, non faremo mai un passo indietro», ha commentato l'amministrazione comunale presente all'iniziativa. «Cittadini, associazioni e comitati ci troveranno sempre al loro fianco per tutelare il diritto alla salute e il territorio». «Con i comitati in testa, si sono uniti al corteo i Rioni, associazioni, tra cui la neonata Aps dedicata a Damiano Casali, rappresentanti del mondo della scuola e tanti liberi cittadini, che hanno scelto di scendere in piazza per tutelare il proprio territorio. Con loro, ed in particolar modo con i comitati, come amministrazione abbiamo portato avanti un lavoro importante, che nel novembre scorso ci ha portati ad approvare in consiglio comunale, in maniera unanime, il primo regolamento cittadino sulle antenne di telefonia nel territorio. Così come in quella occasione, saremo pronti a combattere per il rispetto del piano e del territorio».

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