Ormai la presenza dei cinghiali in città a tutte le ore non fa più notizia, ma l’egira del del grosso ungulato di ieri pomeriggio su viale Raniero Capocci sicuramente è degna di nota.

La bestiola, per così dire, ieri pomeriggio intorno alle 16 ha deciso di frasi un giretto fuori porta (ma non troppo) seminando letteralmente il panico tra i passanti e terrorizzando un’impiegata della parafarmacia Carlini, che si trova appunto sul viale.

Tutto è iniziato quando il cinghiale, forse proveniente addirittura dalla strada Cimina è arrivato in prossimità del centro abitato su via Santa Maria in Gradi, da lì il nostro amico setoloso, ha pensato bene di farsi una passeggiata sul marciapiedi che costeggia le mura, tra porta Romana e porta della Verità.

Ovviamente dopo il passaggio davanti all’istituto Paolo Savi, ha costeggiato piazza Crispi per poi arrivare nel parcheggio della parafarmacia.

Lì si è verificato un incontro del tipo cinghialesco, infatti la povera impiegata mentre scendeva dalla macchina, girandosi si è trovata davanti a pochi centimetri di distanza il muso setoso dell’ungulato che, tutt’altro che impaurito si messo a fissarla.

La povera donna terrorizzata si è asserragliata dentro la macchina, fino a quando il cinghiale ha deciso di andarsene.

Ma la cosa non è finita qui, infatti da lì a poco il nostro amico è tornato sui suoi passi, terrorizzando un’altra impiegata della parafarmacia.

Ma stavolta qualcuno ha chiamato la polizia locale.

Gli agenti sono intervenuti sul posto e, per allontanare l’ungulato, hanno pensato bene di scortarlo letteralmente scortato con tre macchine di servizio, spingendolo lungo viale Raniero Capocci.

Infine il nostro errante peloso, è stato condotto letteralmente fino all’ingresso del parco dell’Arcionello tra via Belluno e via Genova, dove è sparito tra le selve.