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CERVETERI - «Servono soldi, milioni di euro, per rimettere in sicurezza la strada. Come tempistica anche un anno». È quello che non volevano sentirsi dire gli abitanti dei Ceri, colpiti da una frana nell’omonima via, quella principale, la scorsa settimana. I danni però sono ancora più consistenti e riguardano tutta la parete da cui si sono staccati i massi rischiando di travolgere gli automobilisti. servirà avviare i lavori su 300 metri almeno di rupe tufacea. È quanto emerso ieri mattina al termine del sopralluogo della sindaca, Elena Gubetti, dell’assessora all’Ambiente, Francesca Appettiti, del tecnico comunale, Flavio Nunnari ma soprattutto del geologo incaricato dalla Sovrintendenza Nicola De Stefano. Per l’iter ci vorrà qualche mese, sei mesi ulteriori per l’eventuale progettazione, e lo ha confermato sul posto il geologo Nicola De Stefano.
Altri mesi per il cantiere vero e proprio. Passerà un anno, se non di più. In seguito ad ulteriori verifiche successive si dovrà concordare se bastino delle reti di contenimento per scongiurare ulteriori crolli con delle funi d’acciaio oppure se installare delle pareti paramassi e in questa seconda opzione ci vorrebbe ancora più tempo e più soldi. «Scongiurato il peggio dopo la frana – sostiene Gubetti - siamo però nella fase due: la messa in sicurezza dell’area. Ci siamo visti qui in via di Ceri col geologo, il tecnico comunale e l’assessore all’Ambiente notando che la parte interessata è di 300 metri». Sindaca che si è rivolta già alla Pisana. «Ho scritto una nota all’assessore ai Lavori pubblici e Viabilità Rinaldi – aggiunge – interessandola immediatamente affinché la Regione ci dia un supporto tecnico ed economico stanziando dei fondi destinati solitamente al dissesto idrogeologico. Qui parliamo di cifre importanti, di milioni di euro». Intanto per anticipare i tempi si è attivata la consigliera regionale Pd, Michela Califano. «Ho presentato una richiesta di convocazione urgente della VI Commissione Consiliare Regionale Lavori Pubblici – è quanto ha scritto in una nota - in merito alla frana di un costone di roccia tufacea che si è verificata all’alba di giovedì scorso a Cerveteri. Evento che ha portato alla chiusura al traffico di via Ceri, con enormi disagi al trasporto pubblico e alle attività della zona. Il comune di Cerveteri presenterà a breve la richiesta di stato di calamità naturale alla Regione Lazio per poter risolvere in tempi celeri una situazione che rischia di essere penalizzante per il territorio. A tal fine auspico un incontro tra le istituzioni per superare questa impasse».
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