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CERVETERI - Carreggiata troppo stretta. Arriva il senso unico di marcia. Le supposizioni dei residenti, dopo l’arrivo della pista ciclabile sono diventate realtà.
A Cerenova, via Agylla ora si potrà percorrere in un solo senso di marcia.
«Una misura necessaria, che garantirà alla cittadinanza, in particolar modo in vista della riapertura oramai imminente della scuola, una viabilità più snella e più sicura. In queste ore, la Polizia Locale sta procedendo al posizionamento della segnaletica verticale», hanno spiegato dall’amministrazione comunale. «Via Agylla è una delle arterie stradali maggiormente trafficate della frazione di Cerenova – ha detto il sidnaco Elena Gubetti – oltre ad un grandissimo numero di abitazioni, in questa strada c’è un plesso scolastico e la caserma dei Vigili del Fuoco. Con la realizzazione della pista ciclabile, è sorta la necessità di progettare anche una nuova viabilità stradale, che garantisse una maggiore fluidità e sicurezza a tutti, veicoli, mezzi del trasporto pubblico locale, pedoni e ciclisti». Il nuovo senso di marcia è entrato in vigore già dalla giornata di ieri. Si potrà procedere solo per entrare nella frazione, mentre per uscire, gli automobilisti dovranno percorrere o viale Benedetto Marini, immettendosi poi su via Fontana Morella, o uscire direttamente al bivio della via Aurelia all’altezza di Largo Fininzio.
«E dopo l’aborto della ciclabile a via Agylla ora è divenuta a senso unico a scendere. Ovvio che ci aspettavamo una scelta obbligata di questo genere», commenta intanto il presidente del circolo Lazio di Fratelli d’Italia, Riccardo Marinelli che ora invita i cittadini a scegliere attentamente alla prossima tornata amministrativa. Sin dall’annuncio della realizzazione del tracciato rosso, nella frazione si era scatenato il malcontento con il comitato cittadini Cerenova - Campo di Mare che aveva avviato una raccolta firme successivamente protocollata al Comune per chiedere la sospensione dei lavori e un confronto con la cittadinanza. Sotto i riflettori erano finiti non solo l’eliminazione di centinaia di posti auto, il restringimento delle carreggiate, ma anche la realizzazione del percorso davanti a passi carrabili e cancelli delle abitazioni. In alcuni casi, un vero e proprio percorso ad ostacoli per diversamente abili. Per non parlare poi dei tratti “interrotti” per la presenza delle fermate del bus.
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