LADISPOLI – Sbiaditi dal sole, bucati, arrugginiti in diverse zone persino crollati a terra e non più sostituiti. In piazza dei Caduti, in via Firenze, nel quartiere Faro ma anche al Cerreto e Miami. La cartellonistica verticale lascia alquanto a desiderare. Fin quando è impossibile indicare un posto riservato alle persone più svantaggiate, in qualche modo gli abitanti si arrangiano. È quando i cartelli non si trovano a ridosso di incroci pericolosi che si crea qualche grattacapo agli automobilisti, soprattutto quelli che vengono da altre città e conoscono di meno il territorio.

Un labirinto il quartiere Caere Vetus per i cartelli della direzione obbligatoria scoloriti o inesistenti, i segnali di dar precedenza piegati su se stessi e nascosti dietro cespugli così come quelli relativi allo stop. All’ingresso della frazione agricola dei Monteroni e ad Olmetto di notte l’incrocio non è in sicurezza. Identico problema per i conducenti di auto e moto che percorrono il centro urbano. Sono in bilico numerosi paletti che potrebbero anche cadere con le prossime giornate di maltempo mentre le indicazioni delle vie restano un miraggio. E a macchia di leopardo un po' in tutta Ladispoli le strade si presentano con le strisce pedonali erose per metà o completamente mettendo in difficoltà soprattutto le mamme col passeggino e i diversamente abili che cercando di raggiungere l’altro lato della strada. Palazzo Falcone sta provvedendo a sistemare il manto stradale nei pressi del lungomare e a breve, almeno qui, verranno riverniciate le scritte.

Invocati dalla popolazione anche interventi sui marciapiedi dissestati e controlli ad hoc, anche di vigili urbani in borghese, per i padroni che non raccolgono mai gli escrementi dei loro cani. Un incubo passeggiare per le vie ladispolane.

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