CEVRETERI – Impostori ladri sempre in pressing per raggirare residenti, specialmente gli anziani. Chiamate da finti avvocati e forze dell’ordine, spesso si presentano anche a domicilio per cercare di entrare negli appartamenti per razziarli. Da questo nasce l’idea di un incontro con la popolazione del gruppo di sicurezza del Controllo di vicinato Cerenova-Campo di Mare per istruire i cittadini a proteggersi dalle truffe e o da simili reati. «A seguito dell'aumento delle truffe o dei tentativi anche sul nostro territorio – spiega il presidente, Enzo Musard – abbiamo inviato alla sindaca e alle forze dall’ordine una pec con una richiesta di una location per tenere una conferenza pubblica e informare la cittadinanza su come difendersi. Distribuiremo anche un manualetto contro le truffe. Speriamo che l'incontro si possa tenere con rapidità, almeno entro marzo, in una sala adeguata come la sala Ruspoli o di via Luni, un sabato pomeriggio. Oltre ai rappresentanti comunali ed i cittadini, saranno invitati anche dirigenti del comando territoriale dei carabinieri. L'incontro è mirato in particolare agli anziani e sarà tenuto da membri esperti del gruppo di Sicurezza solidale urbana di vicinato. Ci dedichiamo da sempre alla sicurezza solidale urbana, senza ronde, senza costi e senza politica, ma con una speciale sensibilità ed attenzione per le persone più deboli».

Da giorni anche a Ladispoli i residenti hanno segnalato la presenza di finti operatori della luce e dell’acqua. «I nostri gruppi di sicurezza – prosegue Musard – possono contare su 270 aderenti, sono collegati con le forze dell'ordine e con la Protezione Civile comunale. In questi dieci anni di attività le esperienza positive a riguardo sono state davvero innumerevoli, dal recupero di documenti smarriti, al ritrovamento a Roma di un anziano scomparso e smarrito, dalla raccolta di denaro per ricomprare una carrozzina elettrica rubata ad un anziano disabile, fino ai continui consigli comportamentali su come proteggere casa, come difendersi e come e cosa segnalare a carabinieri e polizia». In questi anni tale modello comportamentale è diventato un riferimento sociale per rendere la comunità più sicura e più coesa.

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