TOLFA - A Tolfa e a Civitavecchia si piange la scomparsa del grande artista Giovan Battista Armillei, il quale si è spento martedì scorso presso il nosocomio San Paolo di Civitavecchia. Armillei era nato a Civitavecchia, ma per amore della moglie Nadia si era trasferito a Tolfa e qui ha avuto le sue adorate tre figlie Alessia, Mascia e Cristina.

Con il suo bel carsttere e le sue indubbie capacità artistiche era divenuto parte integrante della comunità tolfetana. Ha lavorato presso la ASL ma ha sempre portato avanti la sua passione che era la pittura. Si innamorò dell'arte quando aveva 17 anni e ha continuato a dipingere e arealizzare delle magnifiche opere d'arte ad olio per tutta la vita. Armillei era un "fungarolo" provetto e amava fare lunghe passeggiate per i boschi tolfetani. Nel 1983 è entrato a far parte del “Gruppo figurazione 83” e con lui c’erano Ennio Galice, Giovanni Massaccesi, l’inglese Brian Mobbs, Renato Solinas e Maurizio Vallarino. Di quest’ultimo, artista anche lui legato a Tolfa, Armillei è stato caro amico, fino alla sua scomparsa nel 2012. Il gruppo era nato con l’obiettivo di tornare al figurativo.

Armillei poi capì e conobbe la sua natura di colorista, lontana dal gusto figurativo imperante nel gruppo e da qui cominciò per lui una costante attività pittorica tempestata di premi vinti, mostre e trofei. Le sue opere sono esposte e acquistate in tutta Italia e anche all’estero. Rammarico per la morte di Armillei è stato espresso dalla sindaca di Tolfa, Stefania Bentivoglio,la quale ha commentato: "La comunità di Tolfa ha perso una persona straordinaria – ha sottolineato la sindaca Stefania Bentivoglio - è stato un uomo garbato e riservato e al tempo stesso un pittore di grandi doti artistiche. Coi suoi numerosi quadri ha colorato e arricchito tantissime mostre di pittura personali e collettive. Ha avuto uno stile tutto suo che lo ha contraddisto nella sua carriera e che lo ha portato ad essere molto conosciuto e apprezzato in tutto il nostro territorio e non solo. Ricordo con grande piacere il suo lavoro e i suoi consigli per l’allestimento della nostra Pinacoteca comunale”. Rispettando le volontà di Armillei non è stato cebrato il funerale non sono stati affiliati i manifesti funebri e non ci sono stati fiori. Dalla camera mortuaria del San Paolo, ieri mattina alle 9, la salma è stata portata al cimitero nuovo di Civitavecchia.