SANTA MARINELLA – Il sindaco di Santa Marinella PietroTidei affida ai social un lungo sfogo con il quale sferra un nuovo attacco verso coloro che, a suo parere, avrebbero tentato di farlo cadere. Una convinzione, quella del primo cittadino della Perla, all’origine della denuncia per tentata corruzione.

«Mi sembra chiaro che da quelle intercettazioni consegnate per errore ai miei avversari politici emerge un piano, un progetto preciso, teso a farmi cadere – spiega il sindaco - si tratta solo del secondo tempo di quel piano, di quel progetto per il quale io, a marzo di due anni fa mi sono rivolto ai carabinieri denunciando a mia conoscenza. Il 12 ottobre sarà il gip a stabilire in merito al rinvio a giudizio del consigliere Roberto Angeletti e dell’imprenditore Fabio Quartieri ritenuti dalla Procura di Civitavecchia rispettivamente come esecutore e mandante». «Il secondo tempo di quello stesso progetto criminoso è scattato con la pubblicazione delle intercettazioni di quella inchiesta - attacca Tidei - Una sorta di racconti di Canterbury pubblicati a puntate dalla Verità con stralci delle 4.000 ore girate dalle telecamere della Procura. I detrattori utilizzano solo le registrazioni fatte in Comune (mai guarda caso quelle nella loro auto o nei loro telefoni), ma solo i miei fatti personali, privati o privatissimi per gettare discredito non sulla mia politica, non sulle cose fatte, ma sulla mia persona, su quella di mia moglie e su tutta la famiglia. È ovvio che abbia reagito passo dopo passo, insinuazione dopo insinuazione a livello legale dando ampio mandato ai miei avvocati. È altrettanto ovvio che i legali abbiano chiesto la distruzione del materiale indebitamente detenuto e utilizzato ai miei danni con udienza fissata il 14 novembre... Attaccare un sindaco, me o un qualsiasi altro sindaco, all’indomani della sua rielezione al primo turno con oltre il 50% dei voti non è politica, è un disegno eversivo, che a questo punto emerge molto chiaro, di chi vorrebbe introdurre i suoi interessi ...”.

“È un disegno – conclude il sindaco - al quale non mi sono mai prestato e mai mi presterò. Le speculazioni saranno respinte, gli abusi puniti come la legge prevede. E questo è bene che i miei detrattori lo sappiano da subito”.

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