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MONTEFIASCONE - L’amministrazione comunale rende noto alla popolazione un importante avviso Tari 2023.
«Si informa l’utenza - si legge nella nota - che sono in spedizione gli avvisi bonari per il pagamento dell’acconto Tari per l’anno in corso. Per l’anno 2023 le spedizioni saranno due - si spiega nella nota -: la prima in acconto, con scadenza delle rate 3 luglio, 1° agosto e il 2 ottobre, con possibilità di pagare l’intera rata in acconto entro il 1° agosto; il secondo invio, a saldo e conguaglio, avrà scadenza il 5 dicembre. Per tutti quei contribuenti che siano stati precedentemente raggiunti dal sollecito di pagamento della Tari anno 2022 per un’erronea importazione del flusso 295, ma risultati adempienti, sull’avviso stesso risulterà la dicitura “i precedenti pagamenti sono regolari”». Diversamente «nei casi di errato versamento o di mancato pagamento - proseguono dal Comune -, questo verrà esplicitamente riportato. Si informa, inoltre, per tutti i possessori di Spid o di Cie (carta d’identità elettronica), che è possibile entrare nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate e verificare la correttezza del versamento effettuato. In particolare sarà possibile verificare la correttezza dei codici trascritti- 3944 e Tefa- nonché dell’Ente di ricezione del pagamento – F499. In caso che detti codici risultino digitati diversamente, si prega di volersi mettere in contatto con l’ufficio Tari, anche tramite mail, per porre tempestivamente in essere le azioni necessarie alle eventuali rettifiche. Si fa presente, per tutte le utenze (domestiche e non domestiche) che, in ottemperanza alla vigente normativa e alle disposizioni di Arera, il possesso o la detenzione dell’immobile, costituisce presupposto per l’assoggettamento a tassazione. La dichiarazione di attivazione del servizio dovrà essere presentata all’ufficio protocollo del comune, di persona o tramite mail (protocollo@pec.comune.montefiascone.vt.it) entro 90 giorni dal verificarsi dell’evento. Il Modulo è scaricabile dal sito del comune, portale trasparenza https://www.trasparenzatari.it/trasparenzatari/COMUNE=F499Ugualmente, ogni variazione o la cessazione dovranno essere comunicate con le stesse modalità entro 90 giorni dal verificarsi dell’evento. Decorso inutilmente detto termine non sarà possibile effettuare alcun rimborso o sgravio. Per le utenze non domestiche. Le stesse - prosegue l’amministrazione comunale - potranno optare di uscire dal servizio pubblico, previa comunicazione entro il 30 giugno di ogni anno, con validità dal 1° gennaio dell’anno successivo. La comunicazione dovrà essere corredata del contratto stipulato con l’operatore per la raccolta dei rifiuti. L’uscita dal servizio comporterà la corresponsione della tassa limitatamente alla tariffa fissa. Le utenze non domestiche che, viceversa, continuino ad avvalersi del servizio pubblico, potranno chiedere uno sgravio/rimborso della tariffa variabile per l’avvio a recupero/riciclo dei rifiuti, effettuati nell’anno antecedente a quello di emissione degli avvisi, nella misura massima del 20%, purché detta richiesta pervenga entro e non oltre il 30 gennaio dell’anno in corso, corredata dei formulari attestanti la qualità e quantità dei rifiuti avviati a recupero o a riciclo», concludono dal Comune.
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