CERVETERI - Uno stadio Enrico Galli pieno all'inverosimile non si vedeva da anni per una partita di calcio. Nella finale tra Tor di Quinto e Tor Tre Teste, nella categoria juniores regionale, c'erano oltre 1000 tifosi. Una bella giornata di sport e un imponente organizzazione, curata dalla dirigenza del Città di Cerveteri, ha consentito di partecipare a un meraviglioso spettacolo. Se ci fosse stata la tribuna B aperta, sarebbe stato ancora più bello. Il dilemma rimane lo stesso, come mai dopo molti anni non si riesce a risolvere il problema di un vincolo paesaggistico, legato a un corso d'acqua, che dista a venti metri dalla tribuna, quando vi sono impianti che nascono a ridosso dei fiumi? «Colpa dell'amministrazione - afferma il consigliere comunale Gianluca Paolacci - che non riesce a risolvere la questione, per la quale serve poco o niente. Questa tribuna è stata costruita nel 1991, per qualche anno è stata agibile, con tanta di documentazione della Figc, poi a un certo punto vi è stata la chiusura. Dopo anni è arrivato il momento di riaprirla per dare modo anche agli sporti, ai tifosi, alle famiglie e ai bambini di poter assistere alle partite di calcio, godendosi lo spettacolo». Da qui la richiesta di Paolacci: «In particolare, con due tribune, si potrebbero organizzare grandi eventi sportivi che portano lustro e ricavi alla città».

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