LADISPOLI - Il territorio è vasto e la presenza di un commissariato in una città balneare come quella ladispolana, nel 2022 ha fatto ben sperare in termini di sicurezza e controllo. Non solo per Ladispoli ma anche per i comuni limitrofi, come ad esempio Cerveteri, Bracciano e Manziana. Peccato però che a poco tempo di distanza da quel taglio del nastro, è Sos personale. Sulla carta gli operatori del commissariato coordinato dal dirigente e vicequestore, Paolo Delli Colli, sarebbero circa una quarantina anche se tra ferie e malattie, in servizio risulterebbero esserci poco meno di una trentina di agenti. Una situazione difficile per gli agenti chiamati a espletare anche controlli extra e mirati come ad esempio quelli sulla movida, o quelli svolti in estate con i vari controlli a tappeto durante i fine settimana o in occasione di grandi eventi (l'ultimo dell'anno sarà proprio il concerto di Gianna Nannini in piazza Falcone). Tanto lavoro insomma e poco personale a disposizione. Da qui l'appello del primo cittadino ladispolano, Alessandro Grando che ha annunciato, a stretto giro, l'invio di una richiesta ufficiale al ministero dell'Interno «per aggiungere anche qui le risorse necessarie per implementare l'organico del commissariato». Grando ricorda come anche la sua amministrazione ha spinto per ottenere a Ladispoli un commissariato di polizia, tanto che il comune ha ceduto gratuitamente i locali prima utilizzati per il comando della Polizia locale. «Era un nostro preciso obiettivo» spiega il primo cittadino riferendosi all'apertura del presidio. «Ora è importante che possieda tutti gli strumenti per poter dare le risposte». E nella speranza che il 2024 possa portare delle novità in positivo, il sindaco ha voluto ringraziare «il dirigente Paolo Delli Colli per il lavoro svolto unitamente a tutte le forze dell'ordine del territorio che operano al servizio dei cittadini, augurando loro un sereno e felice Natale»

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