CERVETERI – Restyling solo a metà sulla Settevene Palo. Automobilisti e pendolari chiedono a Città Metropolitana una riqualificazione più consistente sul manto stradale pieno ancora di voragini tra Cerveteri e Bracciano. E poi molte zone sono al buio, e in più gli incivili continuano a depositare i sacchi della spazzatura sul ciglio della strada. Tornando al piano contro le buche, i 150mila euro messi sul piatto da Palazzo Valentini non bastano. Si attiva la classe politica. «Sicuramente meglio di prima – dice Luigino Bucchi, consigliere comunale di Cerveteri – è chiaro però che dovranno seguitare ulteriori azioni per scongiurare pericoli per chi si mette al volante da Cerveteri verso Bracciano e viceversa. C’è da risolvere anche la via Doganale perché un chilometro è da rifare ed era stato promesso il restyling dopo le feste di Natale ma ancora non si è visto nessuno. Molte altre aree sono degradate e amministrazione comunale e Arsial si rimpallano la competenza». Bucchi polemizza pure contro la gestione dell’illuminazione. «C’è stato un finanziamento in passato di Città Metropolitana – aggiunge – per diversi lampioni. Della loro manutenzione dovrebbe occuparsene il comune cerveterano, con precisione la municipalizzata Multiservizi, ma non di tutti, perché alcuni pali della luce ricadono nel territorio di Bracciano e per questo sono spenti. Occorrerebbe il buon senso». Da risolvere anche il caos relativi ai limiti di velocità imposti a 30 o 50, a seconda dei tratti stradali, proprio per la presenza dei crateri. Ma anche procedendo ad una velocità ridotta i conducenti di auto e moto rischiano comunque di finire dentro una buca rischiando di spaccare gli pneumatici o le sospensioni, o peggio di finire fuori strada.

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