Lorenzo Contigliozzi
FIUMICINO - L’Hotel Isola Sacra è stato teatro di un convegno molto importante dedicato allo “Sviluppo edilizio ed urbanistico del territorio“: simbolico il fatto che l’incontro sia avvenuto proprio ad Isola Sacra, frazione del territorio in cui cittadini ed imprenditori sono costretti a fare i conti con numerosi vincoli.

In una sala gremita di cittadini, a tal punto che non si riusciva più ad entrare, il convegno presieduto dall’assessore Angelo Caroccia ha fatto il punto della situazione, con un focus particolare dedicato ai provvedimenti futuri. Tra i temi trattati, infatti, la proposta di modifica alla Legge Regionale 12/2004, ovvero la norma che detta le Disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi; i vincoli dell’autorità di bacino e le iniziative future per quanto riguarda l’edilizia e l’urbanistica nel comune di Fiumicino. Proprio nel convegno in questione, Baccini ha dato un importante annuncio: «Rivedremo il regolamento edilizio per creare una politica dell’abitare». Ma andiamo per ordine.

A presiedere il convegno l’assessore Angelo Caroccia: oltre a lui presenti il sindaco Mario Baccini, la presidente della commissione Urbanistica della Regione Lazio Laura Corrotti, il presidente della commissione Urbanistica di Fiumicino Giuseppe Picciano, il fondatore della Gazzetta Amministrativa Enrico Michetti, il dirigente dell’area Urbanistica Massimo Guidi, il dirigente dell’area Edilizia Riccardo Dadi ed il presidente di Aspesi Paolo Buzzetti. Dall’incontro è emersa sinergia e collaborazione non solo tra l’Amministrazione comunale e l’area dirigenziale del Comune, ma anche tra il Comune di Fiumicino e la Regione Lazio. Secondo quanto mostrato dalle slide apparse in sala, “nel Lazio rimangono ancora oltre 600mila richieste di sanatoria da evadere, con la regione che si trova al terzo posto in Italia. A Roma sono state presentate quasi 600mila domande di condono dal 1985 al 2004, con la Capitale che si trova in cima alla classifica. Per quanto riguarda Fiumicino, “è tra i comuni laziali che deve evadere oltre il 21% del totale delle istanze presentate».

«I temi dello sviluppo urbanistico ed edilizio rappresentano il codice genetico del futuro e del passato della nostra città. Per questo il mio pensiero va ai padri costituenti che hanno superato le casacche dei partiti per il bene del territorio» ha sottolineato Baccini durante il suo intervento, dopo aver ascoltato i pareri e le considerazioni di tutti gli invitati al convegno.

«Fiumicino è considerata come un paese, ma ha l’aspirazione di essere città. E’ una condizione che ci è stata negata per tanto tempo, perché si è pensato che fosse sufficiente rimanere la dependance dell’aeroporto. Fiumicino diventerà veramente città solo se ce lo riconosceranno, e questo processo è possibile esclusivamente attraverso la politica, altrimenti ci dovremmo accontentare di governare facendo qualche intervento ma senza realizzare mai nulla che concretamente possa dare slancio alla nostra realtà. L’Amministrazione punta a far si che le ricchezze sviluppate dalle grandi aziende presenti sul territorio, vengano condivise con il comune e si trasformino in un’opportunità anche per la città. Aiuteremo le imprese a svilupparsi ma i loro investimenti dovranno essere compatibili con le vocazioni naturali della città quali: la blue economy, il mare, la flotta peschereccia, la portualità , la cantieristica, la Green economy, l’agricoltura, senza dimenticare l’economia del cielo sviluppatasi grazie alla presenza dell’aeroporto che, in base alle previsioni vedrà nei prossimi anni, raddoppiare il numero dei passeggeri e anche noi, in parallelo, dobbiamo poter beneficiare di questa ricchezza in termini di servizi e qualità della vita», ha aggiunto il primo cittadino.

Sull’annuncio in merito alle modifiche al regolamento edilizio, Baccini ha spiegato: «Non lo faremo per consentire agli ‘imprenditori del mattone’ di costruire di più, ma con l’obiettivo di creare una politica dell’abitare, dove la qualità della vita dei residenti sia al primo posto. Sarà un regolamento a sostegno di un’ edilizia Green, per la sostenibilità energetica e dobbiamo trovare le giuste compensazioni a favore di chi sceglierà di realizzare una struttura “verde” che tenga conto di tutte le norme sull’esplicitamento energetico. La città di Fiumcino è passata da meno di 40.000 abitanti a circa 84.000 e la popolazione aumenta di 1000/1500 persone l’anno, in controtendenza col dato nazionale. Da qui la necessità di rivedere il piano regolatore ormai obsoleto. Stiamo progettando la prima conferenza urbanistica della nostra città (come aveva annunciato in un’intervista a ilfaroonline.it), in cui vi indicheremo le categorie, i tecnici gli imprenditori, i cittadini, le associazioni, i costruttori per decidere insieme le strategie migliori ed orientare la nostra città verso il futuro. Presenteremo un Progetto di rigenerazione urbana per il rifacimento del lungomare della salute di Fiumicino.” ha concluso il primo cittadino, portando all’attenzione dei presenti anche il tema legato al porto croceristico ed evidenziando come Fiumcino non debba perdere un’occasione così importante»